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Archivio

diogene
28/09/2016 Davide Reina

La lima consuma il ferro

A proposito dell’importanza della tenacia Questo proverbio ci ricorda come nulla possa resistere a un’azione caparbia, continua, incessante. George Mitchell, l’inventore del fracking tramite acqua pompata ad alta pressione nelle profondità del terreno, che è l’innovazione grazie alla quale gli Stati Uniti sono diventati, per la prima volta nella loro storia, esportatori di petrolio, impiegò oltre vent’anni per perfezionare questo processo estrattivo. E finalmente, nel 1998 e all’alba degli ottant’anni, vide il suo sogno realizzato. La ditta Atlantic Telegraph Co. impiegò più ...

Pescaria 3
Chiara Solerio

Pescaria. Il fast food ittico 3.0

Era la fine del maggio 2015 e Pescaria apriva i suoi battenti in una piccola stradina del centro storico di Polignano a Mare. La sua nascita tuttavia risale a qualche mese prima, e avviene sui social network. Gli artefici di questo piccolo miracolo mediatico (oltre che gastronomico) sono i creativi dell’agenzia Brainpull, ideatori di una campagna social capace di far crescere non solo l’attenzione ma anche l’attesa di un’intera comunità. Il piano editoriale prende vita tre mesi prima dell’apertura, attraverso le piattaforme Facebook e Instagram: esso consiste in un programma di lancio ...

lucia paladino
22/09/2016 Lucia Paladino

Fare impresa nel food: il fattore Serendipity

Nel paese simbolo della tradizione culinaria mediterranea, c'è spazio per fare innovazione nel food retail. Ma ci vogliono inventiva, pragmatismo imprenditoriale e la capacità di trarre il meglio da ogni esperienza passata.  Questa la testimonianza di Flower Burger, la prima catena vegan-burger gourmet in Italia, giunta al successo a solo un anno dal lancio e in fase di rapida espansione a livello italiano. Ne parliamo con Matteo Toto, 30 anni, che ha deciso di lanciarsi in questa avventura imprenditoriale dopo molteplici esperienze lavorative nella ristorazione, nella vendita e nell'export ...

Magda Antonioli
Magda Antonioli

Turisti non per caso in Italia

I primi segnali che ci arrivano dal mercato sulla stagione turistica in Italia indicano come l’estate appena trascorsa abbia dato ottimi segnali di ripresa. Anche le stime che ci giungono dall’ISTAT sull’andamento dei flussi stranieri in Italia nei primi quattro mesi del 2016 sembrano confermarlo: +5,1 per cento sugli arrivi e, nonostante una permanenza media in leggero calo, +3,3 per cento anche sulle presenze internazionali, che vanno ad allungare la striscia di risultati positivi e confermano un trend di crescita del settore che, dopo essere stato colpito dalla crisi, dura ormai ininterrotto ...

diogene
21/09/2016 Davide Reina

A proposito della necessità di rischiare sempre e abbastanza

L’uomo che fa molto sbaglia molto; l’uomo che fa poco sbaglia poco; l’uomo che non fa niente non sbaglia mai (Proverbio cinese)

Vediamo di rispondere alla prima domanda: il rischio di business in pratica corrisponde alla mancata presa di rischio reiterata nel corso dei giorni, mesi e anni da parte di un’impresa. È il non fare, che lo alimenta. Insieme con il fare, invece, da parte dei concorrenti, i quali, prendendo rischi e innovando, aumentano il rischio di business di quell’impresa che invece nulla fa, o che non fa abbastanza. Esattamente come il tempo, il rischio di business scorre solo in una direzione: quella del futuro. E, come una frase di Peter Drucker magnificamente riassume, esso cresce inesorabilmente ...

diritto di uccidere
Gianni Canova, Severino Salvemini

Il diritto di uccidere

A chi spetta decidere se premere il grilletto?

Il diritto di uccidere Regia: Gavin Hood Int.. Helen Mirren e Alan Rickman Usa, 2016   Premere o non premere il grilletto? Questo è il dilemma. Se lo si preme, e si fa partire il missile collegato, alcuni terroristi nascosti in una casa di Nairobi, intenti a indossare giubbotti esplosivi con cui probabilmente si apprestano a compiere un attentato kamikaze in un vicino centro commerciale, salteranno in aria e verranno resi inoffensivi. Ma c’è il rischio molto alto che così facendo restino coinvolte anche vittime civili, a cominciare da una bambina che sta vendendo il pane nella strada adiacente ...

diogene
14/09/2016 Davide Reina

If you pay peanuts you get monkeys

A proposito della capacità di sapere quando risparmiare, e quando investire Questo vecchio proverbio indiano «di strada» va dritto al cuore del problema, per l’imprenditore (o il manager) che è avaro. Vale a dire, per colui che vuole risparmiare sempre e comunque, e non sa distinguere quando investire, anche di più dei propri concorrenti, se necessario. Perché chi vuole economizzare sempre e su tutto, sull’acquisto di un macchinario così come sull’assunzione di una persona, sicuramente realizza un risparmio al momento dell’investimento, ma si sta portando in azienda un costo futuro ...

diogene
07/09/2016 Davide Reina

L’occhio del padrone ingrassa il cavallo

A proposito dell’importanza della delega L’importanza della delega e questo proverbio italiano sembrano in contraddizione. Invece non è così. La delega non è il contrario del controllo. Saper delegare significa trovare qualcuno che guarda il cavallo esattamente con i nostri occhi, se siamo degli imprenditori. Che lo guardi, in poche parole, come se fosse cosa sua. Questo è lo scopo di una delega intelligente e che produce risultati. Naturalmente, la delega è meno importante quando un’impresa è piccola. Il cavallo è uno solo, e l’imprenditore basta a se stesso. E può arrivare ovunque, ...

Produttività
Enrico Zaninotto

Troppo vecchi per essere produttivi?

Un intervento pubblicato dal blog del Fondo Monetario Internazionale e firmato da  Shekhar Aiyar, Christin Ebeke e Xiaobo Shao presenta i risultati di uno studio sugli effetti dell’invecchiamento della forza lavoro sulla produttività del lavoro. Gli effetti negativi si manifestano soprattutto attraverso la componente della produttività totale dei fattori (TFP), dovuta al progresso tecnico e alla crescita del capitale umano. Si stima che se nell’area dell’euro si sterilizzasse l’invecchiamento della popolazione si avrebbe un aumento dell’1 per cento all’anno della TFP. La questione ...

rete_impresa_4_6 (1)
Federico Visconti

Piccolo è brutto: Rete 4.6 e oltre

Dati i tempi, discuterne è come infilarsi in un tunnel. Piccolo è sempre meno bello, se non brutto. Meglio affrontare la questione della dimensione in modo diverso. Non sarà gran che innovativa, ma una visione di sviluppo alla together is beautiful si va sempre più diffondendo tra le PMI e comincia a produrre risultati di valore. Leggere la genesi e l’evoluzione di Rete 4.6 per credere. Il settore è quello della produzione di etichette autoadesive. Un centinaio di imprese, più della metà con un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro. Alcune evidenze: valore della produzione nel 2014 ...