Emergenza Coronavirus
Il mondo che verrà
Nel 1963 Charles Eric Maine pubblicò The darkest of nights, tradotto in italiano e pubblicato nel 1973 con il titolo Il grande contagio. Il romanzo esplora gli aspetti sociali creatisi a causa della diffusione di un nuovo virus, altamente contagioso e mortale nel 50 per cento dei casi, nato in Giappone e propagatosi in Cina e Russia. Nessuno sa come gestiremo la coesistenza con il Covid-19 e quando comparirà un vaccino. Quello che è certo sin da subito, è che la nostra vita sarà diversa perché il «rischio sanitario» sarà da qui in poi un elemento centrale nelle attività di risk management ...
Il «tempo sospeso» dei ristoranti durante la crisi del Covid-19
Il distanziamento sociale è la tecnica, molto antica, che si è dimostrata efficace per affrontare l’emergenza Covid-19. Se è vero che il provvedimento ha avuto conseguenze su tutti i settori, ce ne sono alcuni, però, più colpiti di altri perché le imprese che ne fanno parte hanno nella «socialità», nello stare con gli altri e nella condivisione dell’esperienza la loro cifra. Tra questi settori c’è senz’altro quello della ristorazione. Sui media, generalisti e specializzati, è nato e si è diffuso un ampio dibattito su come i ristoranti stiano affrontando l’emergenza e su quale ...
La difficile fase 2 della Cina
Per Pechino annunciare la data per l'unico appuntamento annuale del Congresso nazionale del Popolo significa affermare che l'epidemia è sotto controllo. E così quando dopo due mesi e mezzo di ritardo è stata ufficializzata al 22 maggio, per molti è stata la conferma di un ritorno alla normalità. Infatti si è ricominciato a prendere i mezzi pubblici e a spostarsi per il Paese, a patto che il codice sanitario dei potenziali viaggiatori – assegnato da un complesso algoritmo che incrocia storia medica, spostamenti e incontri di ogni singolo cittadino – sia verde. Un sistema che viaggia su ...
Per favore, non chiamiamolo «smart working»
Lo abbiamo già capito. Quello che stiamo sperimentando non è lavoro agile (o smart working), così com’era stato promosso dai suoi sostenitori e poi disegnato dal legislatore nella legge del 2017[1]. Stiamo adottando una modalità di lavoro «estrema» (cioè non volontaria, da casa, senza alcuna flessibilità spazio-temporale) che ha fatto emergere, amplificandoli, i possibili rischi sottesi alla sua adozione. Primo: l’isolamento che – è bene ricordarlo – non è vissuto da tutti allo stesso modo, poiché ci sono categorie che soffrono più di altre («L’isolamento [è] una dimensione ...
Perché, proprio ora, è necessario riflettere sull’identità
In questo e nei prossimi blog riprenderemo alcuni commenti che sono stati lasciati dai partecipanti al nostro evento in streaming dello scorso 1 aprile «Smart working (o lavoro agile): Stiamo davvero lavorando agilmente?». Prendendo spunto da questi, affronteremo alcune importanti tematiche sociali e manageriali. Oggi parliamo di trasformazione dell’identità; ci occuperemo poi delle condizioni di vita, degli impatti dello smart working e di “nuovi possibili modelli di leadership”. «Gli sfondi dietro ai colleghi (o agli speaker) in smart working sono fenomenali e, volendo, possono ...
Il Covid-19 e la gabbia delle categorie
Sui media italiani si sta sviluppando un ampio dibattito sulla cosiddetta fase 2 dell’emergenza coronavirus. Questa dovrebbe prevedere la progressiva apertura delle attività non essenziali (non dimentichiamo che quelle essenziali sono già aperte) e la riduzione delle limitazioni alla mobilità dei cittadini. In questo dibattito, sono utilizzate differenti categorie per distinguere le imprese e i lavoratori. Per le imprese la prima grande distinzione è tra quelle che operano in settori essenziali e quelle che operano in settori non essenziali. Questa categorizzazione può essere problematica ...
I punti cardinali della fase 2
In queste ultime settimane il dibattito è ormai focalizzato esclusivamente sulla riapertura e sull’inizio della cosiddetta fase 2. Lo chiedono insistentemente molte imprese e attività commerciali e i loro rappresentanti istituzionali. In diversi casi si tratta di richieste ingiustificate perché in molti settori vi è una crisi della domanda che durerà per diversi mesi, fino a quando le persone non si sentiranno al sicuro. Se, per esempio, tra due settimane riaprisse tutta la filiera del turismo, non vi sarebbero comunque clienti sufficienti in grado di sostenerla. Vi sono però altri settori ...
Gran mali e grand’errori
Per migliorare è necessario riconoscere gli errori. È un principio base, semplice, che impariamo tutti noi fin da piccoli, per esempio sui banchi di scuola: quando fai un errore di ortografia in un dettato, l’insegnante lo evidenzia con un segno rosso. Qui hai sbagliato, non devi farlo più. E non importa se su cento parole, ne hai scritte correttamente settanta. Ti devi concentrare sulle trenta che hai sbagliato. Tutti noi ci siamo passati eppure questo principio così semplice molti se lo dimenticano. Gli eventi di queste settimane hanno tragicamente evidenziato che sono stati commessi molti ...
La risposta di Lavazza alla grande sfida
La pandemia che ci ha colpito ha provocato una situazione di emergenza che impatterà sull’economia internazionale in modo molto significativo. Il nostro Paese e il suo tessuto imprenditoriale e produttivo dovranno affrontare una vera e propria prova di resistenza, a breve distanza da quella già superata in occasione della crisi finanziaria del 2008. Questo evento — la cui imprevedibilità e rapidità di diffusione ci ha colto impreparati a livello nazionale e mondiale — ci impone di ripensare e riconfigurare il nostro modo di intendere l’impresa, il nostro rapporto con la società e ...
L’ascesa del terzo re
Nelle settimane del coronavirus tutto quello che accadeva – o non accadeva – nella politica economica e monetaria americana si riverberava in un attimo in tutto in globo, anche attraverso il canale rappresentato dal dollaro. Non è un caso che la prima azione coordinata tra le banche centrali di Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito, Giappone, Svizzera e Canada è stata quella di un doppio intervento – il primo il 15, il secondo il 20 di marzo – volto a rafforzare i canali di rifinanziamento a termine di dollari tra la FED e gli altri istituti di emissione, sia in termini di volumi, ...