Emergenza Coronavirus
Una nuova divisione del lavoro è possibile?
In questo periodo di emergenza, il (dis)equilibrio familiare è messo a dura prova dalla convivenza continua e forzata delle persone nell’ambiente domestico. Ma, laddove l’aiuto reciproco tra i partner diventa essenziale, emerge anche una maggiore condivisione dei carichi di lavoro domestico e di cura? Sembra per il momento di no. In un’indagine condotta dall’Associazione Valore D sul tema dello smartworking al femminile[1] si sottolinea come in Italia una donna su tre stia lavorando più di prima e non riesca a conciliare la sua attività lavorativa con la vita domestica. Il lavoro domestico ...
La diplomazia delle mascherine
La chiamano già la «diplomazia delle mascherine»[1]. Commerciare dispositivi sanitari ai tempi della Covid-19 è altamente remunerativo e la Cina sta riconvertendo l’economia. In un mese è passata da 20 a 116 milioni di mascherine al giorno. E ancora non bastano. Al nuovo business partecipano sia le aziende di Stato sia che le piccole fabbriche, incentivate da sussidi come riduzione delle tasse, prestiti senza interessi e vie preferenziali per ottenere i documenti e nulla osta necessari. Risultato? Sinopec, che potremmo definire una multinazionale di Stato nel campo della pertrolchimica, ...
L'editoria multimediale alla prova del Covid-19
Essere editori multimediali nell’era del Covid-19 è una sfida quotidiana che deve per forza prevedere una vista strabica, con un occhio attento al presente e l’altro che guarda al futuro. Alle prime avvisaglie di fine di febbraio, Mediaset si è attrezzata per fronteggiare una crisi senza precedenti. L’obiettivo iniziale è stato quello di mettere in massima sicurezza il personale; il secondo quello di adottare modalità operative tali da garantire il proseguimento dell’attività editoriale che in questi periodi è assimilabile a un vero e proprio servizio pubblico. La prima riunione ...
La grande Europa che vorremmo
Da questa crisi usciremo più italiani. La mia speranza, però, è che il Covid-19 ci renda anche più europei. Se abbiamo riscoperto nella vita quotidiana elementi di vicinanza e solidarietà nazionale, è infatti altrettanto vero che, a livello economico, questo è il momento in cui il grande progetto europeo pensato dai padri fondatori – De Gasperi, Adenauer e Schuman – deve trovare espressione concreta. Umanamente, e giustamente, ci stiamo aggrappando alla solidarietà. Ma la realtà è che stiamo affrontando una sfida che non avevamo mai previsto, una situazione completamente differente ...
L’Italia è desta
Al 17 marzo i casi registrati di Coronavirus (COVID-19) in Italia sono 31.506, con un andamento ancora in crescita esponenziale. Il numero di decessi è 2503, con un tasso di letalità del 7,9 per cento. L’epidemia sta principalmente colpendo la Lombardia e il resto del Nord Italia, ma sono presenti focolai in tutte le regioni Italiane. Si tratta della peggiore catastrofe sanitaria mai registrata nel nostro Paese e nei Paesi avanzati dalla Seconda guerra mondiale a oggi, con conseguenze drammatiche anche per il contesto economico e sociale. In questa fase la lotta all’epidemia si gioca su ...
Coronavirus e banche centrali, due passi falsi
La politica monetaria moderna si basa sui fatti e sulle parole. Nell’affrontare l’emergere del rischio macroeconomico da coronavirus, la FED ha sbagliato nei fatti, la BCE nelle parole. Vediamo perché. In termini generali, il coronavirus appartiene alla famiglia macroeconomica degli eventi rari: in quanto tale, i suoi effetti sulla dinamica delle scelte di famiglie, imprese e mercati finanziari possono essere rilevanti e al contempo imprevedibili, sia nelle entità sia nella durata. Dunque il coronavirus è un catalizzatore di incertezza, che pone ogni banca centrale di fronte a una sequenza ...
Le imprese italiane esposte al contagio
Il coronavirus Covid-19 avrà un impatto negativo sulle imprese italiane. Il tema non è più «se», ma quante saranno quelle interessate e quanto forte sarà l’impatto. Così come è incerta ogni previsione sullo scenario dell’evoluzione dell’epidemia tra le persone, lo stesso vale anche per le imprese. Vi sono però alcune differenze tra le due popolazioni, quella del genere umano e quella delle imprese: se nel primo caso (al cui interno si conteggiano soggetti con sintomi conclamati, ospedalizzati, in terapia intensiva e deceduti) il contagio costituisce una percentuale fortunatamente ...
La cultura al tempo del coronavirus
Fra i provvedimenti presi nei giorni scorsi dalle autorità preposte a fronteggiare il COVID-19 vi è la decisione di sospendere – oltre all’attività didattica nelle scuole e nelle università, alle riunioni e agli eventi pubblici – le attività di musei, cinema, teatri e luoghi di cultura. E di ridurre ai minimi termini le cerimonie religiose. È evidente che si è trattata di una decisione difficile e di grande impatto, individuale e collettivo. Ed è altrettanto evidente che i contraccolpi economici in molti settori saranno notevoli e di non breve durata. Il mondo della cultura ha reagito ...
Come cambia il lavoro ai tempi del coronavirus
Il Coronavirus (COVID-19) sta avendo due impatti rilevanti sull’organizzazione del lavoro. Il primo riguarda i cosiddetti open space, ossia uffici aperti con o senza postazione fissa per i lavoratori, progettati per ridurre i costi relativi agli spazi fisici e per favorire l’interazione tra le persone e lo scambio di informazioni[1]. Il layout di questi uffici favorisce, però, anche il contagio e, quindi, la proliferazione delle malattie. Questo vale per il Coronavirus, ma ovviamente anche per la normale influenza stagionale. Le aziende, quindi, per sopperire a questo problema sono state ...
Le conseguenze economiche del coronavirus
«Se la Cina starnutisce, l’economia globale si raffredda», si diceva ai tempi di Napoleone. E ora, di fronte a un’epidemia che la Repubblica popolare cinese sta cercando di combattere limitando al massimo gli spostamenti di 1,4 miliardi di persone, il mondo intero è con il fiato sospeso. I numeri di contagi e decessi hanno superato quelli dei nove mesi che tra il 2002 e il 2003 sconvolsero l’Asia orientale con l’epidemia di Sars (1). Si cerca di fare paragoni, ma allora la Cina era appena entrata nel WTO, oggi è la seconda economia del mondo, ovvero vale un sesto del PIL globale. Da ...