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Articolo rivista (E&M - 2008/6) Piantoni Gianfranco

Sempre avanti

Arriva tutto solo a Los Angeles, nel 1932. È il primo cinese che partecipa alle Olimpiadi, e siamo già alla decima edizione. Non vince nulla. Anche le successive delegazioni, un poco più numerose, non vedono ombra di medaglie. Nel 1956, a Melbourne, la Cina, ancora a secco, si ritira perché Taiwan sfila con la bandiera cinese. Vent’anni dopo il Canada metterà fine all’equivoco e allora sarà ...

Articolo rivista (E&M - 2012/06) Piantoni Gianfranco

Oramai è muto

Si sono sdoganati in sette. Parlo dei paesi che ai recenti giochi olimpici di Londra hanno ottenuto la prima medaglia della loro storia. Non si è trattato di successi marginali. Grenada ha cominciato addirittura con l’oro. Gli altri sei paesi, tutti, hanno vinto l’argento. Sono Cipro, Botswana, Gabon, Guatemala e Montenegro. Restano settantasette Stati che ancora aspettano il primo podio olimpico. ...

Articolo rivista (E&M - 2006/4) Piantoni Gianfranco

Un cavallo ogni pollo

Lo fareste l’arbitro? Pensateci bene perché parte svantaggiato rispetto a un giudice togato che può aspettare anni prima di emettere una sola sentenza, suscettibile di essere cassata. L’arbitro invece è un condensato di giudizi istantanei senza possibilità di ricorsi. Se gli sfugge un rigore, quell’azione non tornerà mai più. Quando fischia a mio favore, fa soltanto il suo dovere; in caso ...

Articolo rivista (E&M - 2004/1) Piantoni Gianfranco

Cose vecchie e cose nuove

Chissà quante volte li avete visti, quei giapponesini che invadono l’Italia, schermati da un sorriso enigmatico e armati di una macchina fotografica a moto perpetuo. Si avvicinano a un monumento storico, a un quadro immortale, a un carabiniere in divisa, a una vetrina di moda italiana. Scattano le loro fotografie, una dopo l’altra, e proseguono senza guardare. Sembrano dire: “Perché soffermarsi? ...

Articolo rivista (E&M - 2007/2) Piantoni Gianfranco

I meno fortunati

Il contadino si era insospettito. Sollevò il coperchio di una vasca che raccoglieva acqua piovana e il tipo rintanato lì dentro rispose così alla sua sorpresa: “Sto correndo il giro d’Italia”. Era Luigi Malabrocca. Arrivare ultimo gli permetteva di indossare la famosa maglia nera, simbolo dell’ultimo in classifica. Anche il bizzarro cognome sembrava calzare bene ai suoi obiettivi sportivi. ...

Articolo rivista (E&M - 2005/6) Piantoni Gianfranco

Riportatemi in miniera

Riportatemi in miniera “Mi parli dell’attacco al leader.” È la domanda d’esame che prediligo, semplice e perversa. Lo studente non ha mai la freddezza di cercare un parallelismo con lo sport. Si apprende per analogia, ma non in quel momento di disagio. E invece basterebbe ripercorrere la storia dei giochi olimpici, quando si vive in diretta l’esplosione improvvisa di un nuovo talento. Il ...

Articolo rivista (E&M - 2002/2) Piantoni Gianfranco

Già lo diceva Pascal

Gli opportunisti che in Italia si godono le partite di calcio con schede pirata sembrano superare il milione. Se ogni evasore sottoscrivesse un abbonamento annuo di un milione di lire salterebbero fuori d’incanto i mille miliardi con cui le emittenti televisive foraggiano il nostro calcio. In Cina, cento milioni di appassionati vedono ogni domenica una partita del nostro campionato. Se ogni spettatore ...

Articolo rivista (E&M - 2004/3) Piantoni Gianfranco

Lacrime per piangere

Una mattina ce lo portarono via, all’alba, per non restituircelo più. E ancora ci stiamo domandando: chi è stato davvero Pantani? Mauriac ricorda che, noi tutti, siamo un groviglio di vipere: e per capire qualcosa dobbiamo sfilarle una alla volta. Nel mistero che stiamo scandagliando limitiamoci a cogliere due risvolti: un volto immortale e il tarlo del doping. I campioni restano per sempre ...

Articolo rivista (E&M - 2007/1) Piantoni Gianfranco

Io c’ero

Provate ad andare allo stadio quando piove. L’ombrello, al pari di una monetina da un euro, è considerato oggetto contundente e uno zelante  poliziotto vi obbligherà ad appoggiarlo alla cancellata dello stadio. Non illudetevi di ritrovarlo a fine partita. Anzi: se la vostra squadra avrà perso, la pioggia si sarà trasformata in diluvio. Quando piove, adesso me ne resto a casa. Davanti al televisore ...

Articolo rivista (E&M - 2004/2) Piantoni Gianfranco

I numeri che cantano

Solo in Lombardia sono duecentomila i ragazzi che giocano al calcio sperando, un giorno, di esordire in serie A. Questa fortuna tocca solamente a tre ragazzi all’anno. Il calcolo è molto semplice. I giocatori che militano nella prima divisione sono circa seicento e il loro ciclo di vita agonistico, in media, è di undici anni. Pertanto, ogni anno se ne sostituiscono poco più di cinquanta. Uno ...