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Articolo rivista (E&M - 2005/1) Omarini Anna

Il retail banking: tra strategia e organizzazione

Emerge una conflittualità fra una vision strategica basata su efficienza, standardizzazione e globalizzazione dei servizi retail, e il comportamento della clientela che non si allinea così rapidamente ai “dettati” della banca a distanza e alle esigenze delle grandi concentrazioni.

Articolo rivista (E&M - 2005/1) Francione Marisa

Leadership: i plusvalori di UniCredit. Intervista a Alessandro Profumo, Amministratore delegato UniCredit

L’etica conviene: un nuovo modo di fare banca – fondato sulla centralità (e non strumentalità) dell’individuo, sulla fiducia, sul rispetto e sulla responsabilità – impatta sulla possibilità di aggregare consensi e risorse e, quindi, sui risultati conseguibili o perseguibili. Unicredit, alla luce dei risultati raggiunti (e non solo per quelli) è stata regolarmente considerata negli ultimi ...

Articolo rivista (E&M - 2005/2) Rovetta Barbara

Le operazioni di corporate spinoff nel mercato italiano

In Italia le dimensioni contenute delle imprese quotate, la scarsa contendibilità e diversificazione aziendale limitano l’utilizzo dei corporate spinoff e ne riducono l’effetto sui rendimenti azionari.

Articolo rivista (E&M - 2005/2) Ruozi Roberto

Sostenibilità e competitività nel settore turistico

Il mercato del turismo a livello mondiale continuerà a espandersi. Inoltre, salvo alcuni segmenti di nicchia, peraltro importanti specie per un paese come l’Italia, è diventato sempre più globale. Ma i fenomeni che caratterizzeranno il mondo non necessariamente caratterizzeranno i singoli paesi. Le sorti di questi ultimi dipenderanno dalla loro competitività, che è un insieme di qualità e ...

Articolo rivista (E&M - 2005/2) Rossi Ginevra

Hedge funds: una forma di investimento per pochi

Per essere utilizzati al meglio, dovrebbero sempre essere combinati con attività poco correlate, e quindi utilizzati in ottica di gestione complessiva di un portafoglio. Se non si è investitori istituzionali e non si dispone di un patrimonio investibile pari ad almeno 2,5 milioni di euro, è meglio lasciar perdere.

Articolo rivista (E&M - 2005/3) Drago Danilo, Mazzuca Maria

La risk disclosure nelle banche italiane quotate alla vigilia di Basilea II

Un livello di risk disclosure non adeguato potrebbe avere diverse implicazioni per il management delle banche in termini di aumento del costo del capitale (di rischio e di credito) e di incremento della volatilità dei corsi azionari. Tuttavia la diffusione delle informazioni sui rischi non è priva di costi e le banche devono cercare di individuare il livello ottimale di disclosure. I risultati dell’indagine ...

Articolo rivista (E&M - 2005/3) Marino Alessandro

I vivai calcistici: modelli ad uso del management delle società sportive

Nello scenario di crisi che caratterizza il calcio moderno, l’investimento nel settore giovanile è per le società calcistiche una leva manageriale di primaria importanza nell’ottica del risanamento e del contenimento dei costi. A fronte del rilievo di questo ambito d’azione, fanno  da contraltare poche reali best practices e scarne disposizioni normative in merito alla sua interpretazione ...

Articolo rivista (E&M - 2005/4) Musile Tanzi Paola, Previati Daniele, Di Antonio Marco

Private banking / wealth management

Il private banking / wealth management forum è un momento di confronto organizzato dalla divisione intermediari finanziari e assicurazioni della SDA Bocconi sui modelli di business adottati dagli operatori per competere nel settore. La fisionomia del forum è quella del “laboratorio di esperienze”, grazie alla presenza di qualificati professionisti disposti a discutere con i partecipanti le continue ...

Articolo rivista (E&M - 2005/5) Ruozi Roberto

Nuove storie di concentrazioni bancarie

Nell’area dell’euro il numero delle banche è sceso da 9500 nel 1995 a 6400 nel 2004, in seguito a processi di acquisizioni e fusioni favoriti dai mutamenti regolamentari e di mercato, dai progressi dell’IT, dall’andamento dell’economia reale, da prospettive di realizzare economie di scala e di scopo. L’aumento della concentrazione non solo non ha avuto impatto negativo sulla concorrenza, ...

Articolo rivista (E&M - 2005/6) Ruozi Roberto

Quella che avrebbe dovuto essere una storia di concentrazione bancaria

L e recenti vicende della Banca Popolare Antoniana Veneta avrebbero dovuto essere un tipico caso di concentrazione bancaria. I passaggi di azioni erano iniziati tempo fa senza particolari clamori fino a quando i maggiori acquirenti (due importanti gruppi bancari) si avvicinarono al possesso azionario posto come limite per far scattare l’obbligo di un’offerta pubblica di acquisto per assicurare ...