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Articolo rivista (E&M - 2006/5) Muzio Daniel, Bolton Sharon

L’esercito di riserva: femminizzazione e profitto nella professione legale inglese

Nella professione legale la segregazione orizzontale (divisione fra aree femminili e non) riproduce situazioni di stratificazione verticale, contribuendo a spiegare il ruolo prettamente salariato delle donne avvocato negli studi associati. Ciò comporta una polarizzazione netta fra aree di esercizio principalmente femminili, sottopagate e orientate alla soluzione di problemi di natura privata, e aree ...

Articolo rivista (E&M - 2008/3) Lojacono Gabriella, Guerini Nicola [2]

Private equity e gruppi multibrand nel sistema arredamento

Il successo competitivo appare ormai legato a un mercato globale dominato da attori sia internazionali sia locali in cui si registra la compresenza di dinamiche competitive diverse: volontà di differenziazione, necessità di maggiori efficienze interne, capacità di fronteggiare l’ambito internazionale. La fattibilità di percorsi di crescita appare dunque legata a prerequisiti come le risorse ...

Articolo rivista (E&M - 2010/1) Castelli Paola, Mugherli Michela

Fattori di successo nelle integrazioni post M&A: il caso Allianz SpA

I fattori critici che hanno contribuito al successo dell’integrazione si stanno rivelando strategici anche per il vantaggio competitivo di medio-lungo termine: Allianz potrà cogliere le opportunità future continuando a far leva sulla stabilità tecnica e finanziaria e, soprattutto, sul grande patrimonio di esperienze e competenze delle proprie persone, a livello sia individuale sia di team.

Articolo rivista (E&M - 1998/3) Brandolese Armando

I criteri di progettazione dell’assetto produttivo: mode o vera innovazione?

È abbastanza usuale che le decisioni produttive strategiche siano prese in base al paradigma (o modello concettuale) prevalente in un dato momento storico: i risultati, tuttavia, sono spesso molto diversi o addirittura opposti rispetto a quelli attesi. L’articolo esamina alcuni dei modelli concettuali, relativi alle principali scelte produttive, che hanno dominato gli ultimi due decenni (automazione ...

Articolo rivista (E&M - 2008/4) Puricelli Marina

Legami forti: il caso de Il Gufo SpA

Alle aziende come Il Gufo si deve augurare di non cambiare e (forse) di non crescere troppo in fretta: per loro la sfida maggiore sarà quella di adeguarsi ai tempi e alle mode senza perdere i tratti distintivi di oggi, i legami forti all’interno e all’esterno.

Articolo rivista (E&M - 2017/4) Paolino Chiara

Spazio al diversity climate

Il diversity climate riguarda la percezione condivisa e la considerazione che i lavoratori di un’azienda hanno delle politiche e delle prassi a supporto della diversità che l’azienda stessa implementa. Il clima per la diversità ha implicazioni su dimensioni del rapporto individuo-azienda sia affettive, come l’ engagement , sia relative alla performance, in termini di risultati ...

Articolo rivista (E&M - 2018/4) Mauri Chiara

L’esperienza prima di tutto

Nell’experience economy, l’esperienza si configura come un contenitore di valore sia per l’impresa sia per il consumatore, una nuova forma di offerta per creare un vantaggio competitivo. Nel settore del food & beverage, la centralità della customer experience appare particolarmente saliente, specie in un Paese come l’Italia. Le esperienze vengono allestite in luoghi dedicati, appositamente ...

Articolo rivista (E&M - 2018/3) Perretti Fabrizio

Dall’equilibrio politico al catastrofismo ecologico

Anche a livello manageriale, le decisioni non sono il risultato di fenomeni improvvisi, ma di condizioni storiche e rapporti di potere

Articolo rivista (E&M - 2016/1) Corbetta Guido

Un esempio di riforme necessarie: il Diversity Management

Dimostrare che esiste una qualche relazione tra Diversity Management e prestazione è importante affinché imprenditori e manager prendano coscienza dell’importanza del tema

Articolo rivista (E&M - 2015/04) Mauri Chiara

Cinque pilastri per l’eccellenza

Un processo che parte da lontano e che per passi successivi ha portato il Colorificio San Marco a essere un elemento di spicco del Made in Italy, senza cedimenti.