E&M

1999/3

Roberto Donà

Anno 2000: quanti giorni al disastro?

Lo scandire inesorabile del tempo ci porta sempre più vicini al nuovo millennio. Anche se fossimo distratti ci penserebbero giornali, riviste specializzate e no, trasmissioni televisive, a ricordare con insistenza che tra qualche mese arriveremo al fatidico 31 dicembre 1999. I motivi di curiosità sono molti e hanno radici lontane: da sempre la fine di qualche cosa, decennio, secolo o millennio si trascina il gusto del mistero. In questo caso però, oltre agli aspetti più mistici, la curiosità è legata alle catastrofiche previsioni che molti esperti hanno formulato su quelli che saranno gli effetti del millennium bug, ovvero di quello che il 2000 significherà per i computer di tutto il mondo. Gli scenari possibili sono svariati: il 1°giorno del nuovo anno sarà una specie di day-after in cui l’umanità ripartirà da un blackout totale i cui effetti sono imprevedibili, oppure dal 1°gennaio del 2000 non si parlerà più di Millennium Bug bensì di Millennium Buzz e nuovi guru cresceranno per spiegarci perché non è successo niente. Senza voler divulgare avventurose profezie chi scrive ritiene che vi siano due ordini di problemi. Il primo, assolutamente da non sottovalutare, riguarda i milioni di apparati elettronici che regolano il funzionamento della vita moderna (dalle sbarre dei caselli autostradali al videoregistratore di casa), sul quale pesa indubbiamente l’effetto domino che potrebbe causare disfunzioni dagli effetti non facilmente prevedibili. Il secondo, molto più terreno, che riguarda l’adeguatezza o meno del sistema informativo aziendale. Quello che accomuna questi due aspetti è che pare incredibile che si possa verificare quello che taluni profetizzano.

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