E&M

2013/3

Come sarebbe l’Italia con 1000 società quotate?

Il numero delle società quotate in Italia è scarso rispetto al potenziale , a causa dell’assenza delle imprese di piccola capitalizzazione. Anche in termini qualitativi la borsa italiana appare poco rappresentativa del tessuto produttivo e delle eccellenze nazionali, data la rilevanza assunta dai comparti finanziario e minerario, cui si contrappone la sottorappresentazione dei settori distributivo, alimentare e tessile. Rispetto all’intera economia , le imprese quotate crescono e occupano di più e meglio, investono di più in R&D, hanno strutture finanziarie più equilibrate e sono più propense al M&A. Un aumento del numero delle imprese quotate potrebbe portare contributi positivi alla crescita reale, all’occupazione e al gettito fiscale.

HOW WOULD ITALY BE WITH 1,000 LISTED COMPANIES?#The number of listed companies in Italy is below its potential. Such a gap is mainly due to the absence of small companies from the exchange. In qualitative terms, the Italian Stock Exchange reports just a partial view of the domestic industrial pattern, as financial and mining industries are over represented while distribution, food and textile industries are less represented. In comparison with the whole economy, listed companies experienced higher growth rates, higher jobs growth, more investments in R&D, sounder financial structures as well as higher propensity to participate in M&A. An increase in the number of listed companies could contribute to real growth, employment and tax flows in Italy.

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