E&M

2006/6

Roberto Ruozi

Indebitarsi per crescere, ma con giudizio

Le famiglie italiane, nella loro veste di unità consumatrici, hanno modificato l’atteggiamento nei riguardi dell’indebitamento inteso qui nei suoi aspetti istituzionali, cioè nei confronti di banche e società finanziarie. Di questo si tratterà in queste note che non concernono quindi né le famiglie produttrici, come quelle dei piccoli e piccolissimi imprenditori, né l’indebitamento delle famiglie consumatrici verso fonti non istituzionali, come amici, parenti e prestatori privati.#Le modificazioni sono profonde. Si parte, infatti, da una situazione di forte ritrosia a indebitarsi, non solo per motivi economici ma anche per questioni di natura sociale e sociologica, che si accompagnavano del resto a una ritrosia del sistema bancario e finanziario a sostenere quelle che allora si consideravano spese improduttive, e si arriva alla situazione odierna in cui la propensione delle famiglie aumenta anche per la maggiore disponibilità di banche e società finanziarie che hanno identificato nel credito alle famiglie un settore importante di attività.

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