E&M

1998/5

Fabrizio Pezzani

Sistemi istituzionali e sistemi di mercato

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Premessa

Nel Paese si sta assistendo ad un confronto forte sull’assetto e sul funzionamento del nostro sistema economico in relazione anche all’entrata nell’euro ed al livello di compatibilità del sistema stesso rispetto agli scenari che si possono prevedere come conseguenza dell’avvio della moneta unica; un uguale confronto avviene nel sistema politico sulla definizione degli assetti istituzionali e delle necessarie riforme che tutti ritengono indispensabili ed urgenti ma che poi non si riescono a varare. L’attenzione su questi due aspetti tende a procedere su linee parallele e rischia quindi di non trovare una convergenza, che invece potrebbe costituire una utile chiave di lettura di problematiche che rappresentano delle variabili di un unico sistema complesso, e la percezione delle correlazioni esistenti potrebbe contribuire ad offrire degli elementi di soluzione al problema.

L’entrata dell’Italia nel gruppo dei Paesi che sperimenteranno l’avvio della moneta unica dev’essere visto non tanto come un problema contabile, la cui priorità attuativa è evidente, ma come un processo di confronto/scontro tra Paesi con differenti culture in tese in senso di assetti istituzionali, di sistemi economici, di sistemi legislativi e così via, che richiedono un processo di armonizzazione volto a ridurre le diversità pur nel rispetto delle autonomie dei singoli Paesi membri. In particolare per l’Italia l’avvio della moneta unica apre alcuni problemi di ordine economico che hanno tuttavia anche conseguenze sociali; tali problemi possono essere sinteticamente di seguito così indicati:

· la riduzione del debito pubblico;

· il recupero di produttività nella pubblica amministrazione;

· la liberalizzazione dei mercati e le privatizzazioni;

· i problemi occupazionali.

Questi aspetti non possono essere visti disgiuntamente in quanto sono molto forti le interdipendenze e le correlazioni che li legano.

Per il resto dell’articolo si veda il pdf allegato.