Ricerca
Filtri applicati:
Raffina la ricerca
- Parola chiave
- Fotogrammi (6)
- Capitalismo finanziario (1)
- Città industriali (1)
- Co-branding (1)
- Co-marketing (1)
- Credibilità politica (1)
- Crisi sistemica (1)
- Digital divide (1)
- Area di conoscenza
- Psicologia (1)
- Turismo (1)
- Tipo contenuto
- Articolo di rivista (13)
- Dossier e report (1)
- Continente
- Europa (3)
- Nordamerica (1)
Identità culturale e crescita di una città. Intervista a Piero Fassino, sindaco di Torino
La risposta delle città alla globalizzazione: è questo il tema dell’intervista a Piero Fassino. Il caso di Torino è particolarmente interessante perché la città ha scelto vent’anni fa di mettere la propria identità culturale al centro di un processo di trasformazione, per posizionarsi a livello globale e continuare a crescere.
Riprendiamoci il futuro. Intervista a Luca Cordero di Montezemolo
“Questo non è il paese per il quale abbiamo lottato durante la Resistenza.” A dirlo è stata, qualche mese fa, una partigiana di 99 anni. Mentre Massimo Rendina (Partigiano Comandante Brigata Garibaldi, 91 anni) aggiunge che l’Italia che volevano “non assomiglia per niente a questa, perché non c’è giustizia sociale. E non c’è soprattutto l’attribuzione ad ogni persona di potersi ...
Quando la leadership è donna. Intervista a Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità
Una premessa a questa intervista. Son ben lontana da quello che si potrebbe definire una femminista. Qualunque cosa essere una femminista voglia dire. E – la premessa vale per un’intervista che potrebbe avere una chiave di lettura politica – devo anche dire che, per formazione e convinzione, il mio sistema di valori e le mie idee sono distanti da questo esecutivo. Qualunque cosa questo voglia ...
La caduta dell’altro muro. A colloquio con Massimo Fini
Da quando il sistema finanziario ha manifestato tutte le sue debolezze, con le conseguenze inevitabili sul sistema economico, si sono moltiplicate le analisi sui limiti del sistema globale, sull’etica e le regole nella finanza e negli affari. Tali analisi, nella maggior parte dei casi, vengono presentate dalle stesse persone che fino a poco prima esaltavano i benefici di un sistema globale, fondato ...
Esistono ancora i maestri?
Non esiste comunità senza maestri e senza discepoli. È un rapporto che si prolunga nel tempo, al di là del distacco. E il primo pensiero va a Claudio Dematté, il maestro che ha segnato la nostra storia. Per molti di noi, ricordare il suo nome significa ritrovare la propria identità. Quando riaffiorano volti di persone che sono state i nostri maestri, ritornano alla memoria tanti ricordi che credevamo ...
L’isola dei non-famosi
Nel film La grande seduzione, del regista canadese Jean-François Pouliot (già assistente di Sergio Leone e affermato regista pubblicitario), un interessante esempio di strategia e di marketing del territorio: per salvare la loro isola dal progressivo declino, gli abitanti si impegnano collettivamente in un’operazione di make-up che tende a valorizzare anche gli aspetti più indifendibili del luogo. ...
“These Boots Are Made for Walking”?
Un calzaturificio inglese, sull’orlo del crack, riesce a rilanciarsi con un’innovazione coraggiosa che si lascia alle spalle il prodotto classico e generalista puntando su una produzione decisamente di nicchia. Kinky Boots, dell’inglese Julian Jarrold, mette a fuoco con grande efficacia un modello di management visionario che punta sul rischio e sul cambio di paradigma produttivo e organizzativo.
Il magnate delle leccornie
Tra caramelle, lecca lecca e dolciumi a volontà, il nuovo film di Tim Burton La fabbrica di cioccolato traccia un’estrosa e bizzarra rilettura delle trasformazioni che la fabbrica ha subito nel corso del Novecento, anche in un comparto produttivamente e tecnologicamente conservatore come quello dolciario.
Come salvare l’azienda di famiglia
Un film danese prodotto da Lars Von Trier (L’eredità, diretto da Per Fly) mette a fuoco con sguardo efficace il problema della successione nelle aziende familiari e offre un suggestivo esempio di leader costretto a scegliere fra libertà e necessità.
A qualcuno piace il mobbing?
Un nuovo film italiano (Mi piace lavorare di Francesca Comencini) affronta un tema delicato nella vita delle aziende e delle organizzazioni come quello del mobbing. Ma lo fa in modo molto ideologico, senza riuscire a evitare pregiudizi e luoghi comuni.