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Dal business dream al business plan: il ruolo degli incubatori di primo miglio
Si può diventare imprenditori grazie al supporto di soggetti terzi, come gli incubatori di imprese? La domanda è da anni al centro di un acceso e irrisolto dibattito tra gli studiosi di imprenditorialità. Nonostante i contrastanti risultati delle ricerche sul tema, in tutti i paesi, sia sviluppati sia in via di sviluppo, si sono diffusi incubatori che hanno la finalità di favorire la nascita di ...
Lo scaling up è il vero ostacolo delle start-up
Uno dei compiti più difficili per un imprenditore è quello di portare la sua azienda dalla fase di start-up alla successiva fase di scale-up. Il fattore chiave è il raggiungimento del cosiddetto «product-market fit», ossia la validazione del modello di business. Lo scale-up di un’azienda richiede almeno tre elementi: un numero crescente di leader capaci di prevedere la concorrenza e le tendenze ...
Start-up finance per promuovere e sostenere l’innovazione
Per finanziare le start-up, per rispondere ai fabbisogni finanziari nonché alle esigenze di minore diluizione da parte dei soci fondatori sono attualmente a disponibile diversi strumenti. In particolare, oltre alla semplice raccolta di equity attraverso il private placement , è possibile ricorrere ad alternative come gli strumenti finanziari partecipativi o convertibili, gli strumenti semi-equity ...
Mercati informali e mercati delle “idee”. Il ruolo del Business Angels Network
Il finanziamento di un’idea imprenditoriale, se si prescinde dalla famiglia e dagli amici dell’imprenditore, può avvenire sostanzialmente secondo due direttrici: la prima, di natura formale, è rappresentata dai fondi di venture capital; la seconda, informale, dal Business Angels Network (BAN). In Italia, un sistema finanziario labile e l’assenza di alcune tipologie di operatori creano il presupposto ...
Incentivi alle imprese: il punto di vista dell’economista
L’appropriatezza di un dato incentivo dipende fortemente sia dalle ipotesi formulate circa le imperfezioni di mercato che giustificano l’incentivo, sia dal modello che l’economista ha in mente per caratterizzare le scelte di investimento.
Una via italiana alle start-up: il caso Davide Groppi
Il percorso di Davide Groppi appare molto lontano da quello dei tanto celebrati exploit d’oltreoceano. Esplicitando le peculiarità del primo rispetto alle start-up americane, che vengono spesso presentate come modelli da imitare, si potrebbe tentare di indicare una via “italiana” al fare impresa, sicuramente meno mitologica ma forse più praticabile.
Gli incubatori sociali in Italia
Possono essere una risposta ai problemi di sostenibilità sociale e ambientale delle società moderne. Sono gli incubatori sociali, un fenomeno recente, soprattutto in Italia. Cosa li distingue dagli incubatori d’impresa tradizionali, come operano e cosa offrono.
A ciascuno il suo
Che cosa serve per avere successo nello start-up? Quali modelli di leadership vanno privilegiati? Quali fattori di contesto restano ancora da promuovere a livello di sistema-paese per far si che il fenomeno start-up decolli? Abbiamo posto questi interrogativi a investitori e imprenditori nell’ambito del Bocconi Start-Up Day. Sono due le variabili critiche, i «geni» che più di altri identificano ...
Ecosistema del venture capital: la sfida possibile
Il venture capital rappresenta la forma più estrema e rischiosa di investimento in equity, ampiamente diffusa nel mercato americano ma ancora relegata a un ruolo di secondo piano in Europa. Tuttavia, anche nel contesto europeo le iniziative riferite all’industria del venture capital sono diventate serie, concrete e capaci di incidere al di fuori del proprio ambito specifico. Ciò grazie ad alcuni ...
Le tre leggi dello start-upping
Gli start-upper immaginano e anticipano strumenti in grado di soddisfare necessità che gli utenti non hanno ancora percepito, ma il cui utilizzo entrerà prepotentemente nella vita quotidiana