Ricerca
Filtri applicati:
Raffina la ricerca
- Parola chiave
- Quotidiani (7)
- Digitale (4)
- Cina (3)
- Holding (2)
- Invecchiamento (2)
- Lettori (2)
- Negoziazione (2)
- Popolazione (2)
- Macroarea
- Economia (13)
- Contabilità e Controllo (8)
- Sociologia (5)
- Notizie & Interventi (1)
- Società e cultura (1)
- Settore
- Pubblica amministrazione (1)
- Tipo contenuto
- Articolo di rivista (21)
- Editoriali & Opinioni (4)
- Audio (1)
- Case History (1)
- Dossier e report (1)
- Intervista (1)
- Lingua
- Italiano (19)
- Continente
- Europa (2)
Paese innovatore non Stato imprenditore
Quello che manca nel nostro Paese non è uno « Stato imprenditore » – espressione molte volte fraintesa e strumentalizzata per promuovere forme di neo-statalismo anni Settanta – quanto uno Stato orientato allo sviluppo e alla crescita delle conoscenze e del mercato, e che promuova ricerca e innovazione in tutti i contesti e ambiti della società.#L’Italia ha bisogno di un « Paese innovatore ...
Alle origini della crisi della carta stampata
In Italia il settore della carta stampata non è mai stato trainante: l’alfabetizzazione di massa e la definizione di un solido sistema industriale, che in altri Paesi ha guidato l’espansione del mercato editoriale e la nascita della stampa e dell’editoria popolare, sono state conquiste relativamente recenti. Le difficoltà economiche del settore sono acuite dalla crisi generalizzata di fiducia ...
Quotidiani in cerca di nuovi business model
I dati sulle vendite complessive dei giornali in Italia sottolineano l’assoluta rilevanza del canale-edicole. Tuttavia, non sembra esserci congruità tra la strategia dichiarata dei principali editori di quotidiani e la struttura organizzativa e distributiva dell’intero comparto. Nel nostro Paese, il settore digitale genera ricavi di scarso rilievo per gli editori di quotidiani tradizionali. Un ...
Il costo dell’ignoranza
Il basso tasso di scolarizzazione dell’Italia si riflette inevitabilmente sul futuro dei giornali, innanzitutto dal punto di vista della domanda rappresentata dai lettori. A partire dall’iniziale divario storico dei tassi di alfabetizzazione rispetto alle altre nazioni, il nostro Paese ha sempre occupato il fondo delle classifiche in termini di diffusione dei quotidiani. Inoltre, con la scusa ...
Il capitale umano: da emergenza a priorità per il futuro del Paese
Il capitale umano rappresenta un fattore chiave per la competitività e lo sviluppo economico e sociale di un Paese. I fattori principali che determinano la qualità e la quantità di capitale umano sono rappresentati dalla curva demografica, dal sistema di istruzione, dalla spesa in ricerca e in generale dal sistema della ricerca scientifica, dalla capacità di un Paese di attrarre immigrazione qualificata ...
Un declino annunciato e le strategie dei quotidiani
Negli anni Novanta e nei primi anni Duemila, la maggioranza degli editori e dei quotidiani adottarono lo stesso modello di business della televisione commerciale: i contenuti pubblicati divennero fruibili a tutti a titolo gratuito e si decise che i ricavi digitali sarebbero derivati solo dalla raccolta pubblicitaria. Inoltre, a parte alcune eccellenze internazionali il rapporto tra sfruttamento del ...
L’automotive italiana tra innovazione e reti d’impresa
La crisi economica che ha investito il settore automotive a causa della pandemia da Covid-19 ha avuto effetti rilevanti sul fronte della domanda e dell’offerta, di fatto accelerando la transizione tecnologica e di paradigma che già aveva intrapreso questo settore. La filiera italiana ha accumulato negli anni un ritardo significativo rispetto ai competitor internazionali sul fronte della ricerca ...
Negoziazione quanto conta la cultura di appartenenza
Le differenze culturali hanno un impatto profondo sullo svolgimento e sull’esito di transazioni, accordi e collaborazioni. Per questo motivo, durante una negoziazione tra soggetti di diverse nazionalità è fondamentale tenere in considerazioni tali diversità. Per gestire una negoziazione interculturale è fondamentale prepararsi adeguatamente sulla propria controparte e le specificità del suo ...
La holding fa bene alla crescita
In Italia, un numero consistente delle imprese familiari con ricavi superiori a 50 milioni di euro è partecipato dai soci persone fisiche tramite una o più società intermedie classificabili come holding. Per le aziende familiari, le holding possono rappresentare un utile strumento per gestire i processi di passaggio generazionale e le dinamiche familiari; ma possono anche facilitare il coinvolgimento ...
Work-life balance, questione di cultura
Il work-life balance (WLB) è una condizione soggettiva che si verifica quando un individuo percepisce un elevato livello di efficacia, soddisfazione e partecipazione negli ambiti della vita che sono per lui importanti. L’International Study of Work and Family, condotto in oltre 35 Paesi, evidenzia come le decisioni dei singoli individui in materia di WLB siano influenzate da fattori contestuali ...