Leone Ludovica

Improvvisazione e creatività

Nuove competenze di management dai grandi cuochi

Una vecchia regola organizzativa insegnava che per innovare ci vogliono risorse aggiuntive. Più recentemente, è stato messo in luce come sia la scarsità sia le risorse in eccesso siano comunque dannose mentre, per favorire la creatività, la dotazione di risorse dovrebbe trovarsi nel mezzo.

Questo libro racconta invece di una creatività diversa, forse più realistica in un mondo d’incertezza e scarsità. E magari anche più interessante, considerato che le organizzazioni contemporanee si trovano più spesso di fronte al problema di affrontare l’inaspettato che non a quello di pianifi care la deviazione dalla norma. Ciò che nello sguardo severo di maestre e professori era spesso considerato un processo poco nobile («stai improvvisando!») assume una luce diversa, estremamente interessante per chi opera in contesti altamente volatili e imprevedibili. Nella sua accezione di problem solving in condizioni di scarsità o incertezza, l’improvvisazione è un processo individuale e organizzativo estremamente interessante e sul quale tutti coloro che occupano posizioni di leadership dovrebbero rifl ettere, soprattutto per ciò che attiene la compressione del tempo che trascorre tra il momento della decisione e quello dell’azione.

Nell’approccio del libro l’improvvisazione è proprio questo. Ma è anche apprendimento e occasione fondamentale di crescita personale e organizzativa. Non bisogna infatti confondere l’estemporaneità con la componente di ricerca e di esplorazione che la condensazione pensiero-azione produce. Da questo punto di vista, l’esperienza dei grandi chef stellati insegna come l’improvvisazione non sia solo spontaneità ma una vera e propria disciplina, capace di alimentare un processo di crescita potenzialmente virtuoso. 

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