Interventi & Interviste

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Francesco Daveri

Come crescere in un mondo di squilibri

Come ha spiegato il Fondo Monetario Internazionale nell’aggiornamento del World Economic Outlook di metà luglio, il PIL del mondo nel 2016 crescerà del 3,1 per cento. Tale e quale al 2015. Una crescita del 3 per cento è però inferiore di mezzo punto percentuale a quella degli ultimi trent’anni. E vale addirittura un punto percentuale in meno rispetto a quella sperimentata nel 1995-2007, cioè quando l’adozione di Internet e il boom degli emergenti trainavano l’economia mondiale. C'è un modo – si chiedono gli economisti del Fondo Monetario – di rilanciare la crescita economica ...

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Andrea Sironi

Il valore di un’esperienza imprenditoriale

Verso #START-UP DAY 2016 Viviamo un periodo di grandi cambiamenti e altrettanta incertezza. Come il caso Brexit ha recentemente dimostrato, la capacità delle istituzioni e dell’intellighentsia in senso lato di influenzare le scelte e i comportamenti degli individui appare quanto mai modesta. I processi decisionali nell’era digitale si trasformano secondo traiettorie ancora da indagare. Basti pensare che per gli americani nella fascia 18-35 anni Facebook è la prima fonte di informazione in campo politico ed economico. Per questi stessi giovani – e per i millennials in particolare – ...

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Carlo Altomonte

Brexit: il nodo dei negoziati

Nel bene e nel male, il canale attraverso il quale Brexit può impattare l'economia italiana è legato all’incertezza di fondo della questione. Il punto di partenza è la tipologia di scenario negoziale che si andrà delineando nei prossimi mesi. Al momento, è dato per scontato che sia necessario l'avvio di una procedura di uscita del Regno Unito ai sensi dell'art. 50 del Trattato (verosimilmente tra settembre e ottobre), cui solo dopo farà seguito l’inizio del negoziato per la definizione del futuro accordo di associazione Regno Unito – Unione Europea ai sensi dell'art. 310 del Trattato. ...

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Fabio Iraldo

Consumo materiali: aziende italiane (quasi) promosse

Stando al recente rapporto More from Less — Material Resource Efficiency in Europe 2015 Overview of Policies, Instruments and Targets in 32 Countries, a cura della Agenzia Europea per l’Ambiente, l’Italia è il paese dell’Unione Europea col più basso uso di risorse materiali pro capite - a livelli paragonabili a quelli della Svizzera - e uno dei paesi col più alto livello di produttività delle risorse (misurata sulla base del rapporto tra PIL e uso delle risorse pro capite). Abbiamo chiesto un commento a Fabio Iraldo, Associate Professor of Management alla Scuola Superiore Sant’Anna ...

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Veronica Vecchi, Erika Avanzi

Contratti: come ti valuto la convenienza

Il nuovo Codice dei Contratti (D.Lgs. 50/2016) all’art. 181 comma 3 introduce per la prima volta l’obbligo per le amministrazioni di condurre valutazioni di convenienza per il ricorso a contratti di Partnership Pubblico Privato (PPP). A livello internazionale, specie in quei paesi dove il PPP rappresenta un modello istituzionalizzato e non un approccio residuale come risposta ai vincoli di finanza pubblica (come è avvenuto finora in Italia), questo tipo di valutazioni è condotto attraverso la metodologia del Value for Money (VfM). Quest’analisi è finalizzata a confrontare modelli di realizzazione ...

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Redazione

Economista e viceministro senza peli sulla lingua

Nel 2015, dopo tre anni di recessione, il PIL italiano è tornato a crescere dello 0,8 per cento - ma come va letto questo dato nel più ampio contesto dell’Eurozona? Che impatto hanno avuto le politiche espansive della BCE di Mario Draghi sul nostro paese? Di fronte ai partner europei, uno dei grandi problemi dell’economia italiana resta senza ombra di dubbio il macigno del debito pubblico. Le iniziative intraprese dal governo Renzi a livello di spending review sono riuscite a incidere effettivamente sul nostro debito? E in che modo vanno a impattare sui consumi privati, che l’anno scorso ...

Zero virgola

La partita dello zero virgola

Anche lo zero virgola di crescita può essere a rischio e questa non è certo una buona notizia, per imprese, consumatori, cittadini. Ma su una buona notizia che c’è, quella che nel 2015 il gap di crescita dell’Italia con l’eurozona si è dimezzato, si può costruire qualcosa di meglio. Sul come fare c’è da discutere e lo si farà nel corso dell’incontro-dibattito che Economia & Management ha promosso nell’ambito del Festiva Città Impresa di Vicenza: il 1° aprile, alle 16.30 (www.festivalcittaimpresa.it), il Direttore Guido Corbetta, Francesco Daveri, dell’Università Cattolica ...

Caporarello
Leonardo Caporarello

La negoziazione di successo

Pubblichiamo di seguito nove «suggerimenti chiave» che ogni negoziatore dovrebbe tenere ben in mente nell’esercizio della propria attività professionale. Il testo è ripreso dal capitolo La negoziazione di successo di Leonardo Caporarello, curatore dell'edizione italiana del volume di R.J. Lewicki, B. Barry e D.M. Sanders, Negoziazione. Strategie, strumenti, best practice, e Direttore del Learning Lab di SDA Bocconi, presso cui ha promosso un progetto di ricerca sulla negoziazione, che comprende un questionario online di self-assessment. 1. Chiarite responsabilità e leve di azione. Prima ...

Burocraziataglio
Michele Angelo Verna

Burocrazia quanto mi costi

Osservatorio sulla Semplificazione di Assolombarda

Con questo intervento a firma della di Michele Angelo Verna, Direttore Generale di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, E&M inizia la pubblicazione di una mini-serie di articoli sui temi della burocrazia, dei suoi costi e delle principali necessità di semplificazione. Negli articoli, frutto di una collaborazione con l’Osservatorio sulla Semplificazione di Assolombarda, vengono riportati una serie di casi concreti di mala burocrazia, a partire dalle segnalazioni delle imprese, esaminando anche possibili soluzioni alle criticità con cui si scontrano gli imprenditori italiani. La ...

Cipolletta DEF
Innocenzo Cipolletta

Cercando la produttività: risposta a Michele Salvati

Grazie Michele per il corposo commento, che ho letto con interesse e curiosità forte, data la stima che ho per te e per quanto da te fatto. È vero, non ho citato la famosa, almeno per me che sono stato a lungo un congiunturalista, «Legge di Verdoorn», economista olandese che legava la produttività alla crescita, al punto di aver stimato un coefficiente (b=0,5) nella relazione che faceva dipendere la produttività dalla crescita economica (p= a+bQ, dove p è la produttività e Q la crescita dell’economia). Sarebbe bastato ricordare questi risultati e il suo autore per confutare la proposizione ...