E&M
2002/6
Indice
Focus intervista
La gestione dei sistemi complessi. Intervista a Franco Bernabè
Area Economia
Dallo sviluppo spontaneo alla pianificazione strategica
Il MEPC: trasparenza e prevedibilità del sistema multilaterale degli scambi
Area Metodi Quantitativi
Gestione e ottimizzazione dei processi di produzione attraverso la statistica
Fuoricampo
Articoli
Privatizzazioni e corporate governance. Il caso delle imprese pubbliche locali quotate
Investimenti diretti esteri in Cina: quali modalità per le imprese italiane?
Internet tra miti e realtà. Verifica di alcune regole della nuova economia
Per lo sviluppo delle biotecnologie in Italia: il ruolo dell’università
Per lo sviluppo delle biotecnologie in Italia: il ruolo dell’università
Negli ultimi decenni, e in particolare a partire dagli anni ottanta, l’industria biotech ha sperimentato una forte espansione in tutto il mondo trovando applicazione in diversi settori: dal farmaceutico (soprattutto) al diagnostico-medicale, dall’agrochimico alla salute-nutrimento degli animali, dai nutraceuticals ai biomateriali e bioprocessi. L’Italia occupa, in Europa, una posizione di retroguardia (decimo paese europeo per numero di imprese). Migliorare la competitività della bioindustria italiana passa attraverso un’ampia serie di misure che interessano tutti gli stadi della complessa filiera che conduce alla generazione di innovazioni (nuovi ritrovati) e, come di frequente accade, di nuove imprese. Questo lavoro si propone di delineare il ruolo dell’università nell’ambito della filiera biotecnologica e di avanzare alcune proposte di natura operativa in ambito accademico per favorire lo sviluppo del settore.
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