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Articolo rivista (E&M - 2007/1) Conca Valter, Riela Stefano

Il controllo europeo antitrust delle concentrazioni: il caso Piaggio-Aprilia

Il caso dell’acquisizione di Aprilia da parte di Piaggio dimostra come, nonostante una prima opposizione della Commissione europea, l’interazione costruttiva tra questa e la società bidder abbia portato all’autorizzazione finale, facendo di Piaggio il primo produttore di scooter europeo.#Questo lavoro intende illustrare e commentare il processo istruttorio per sottolineare gli aspetti critici ...

Articolo rivista (E&M - 2008/2) Preti Paolo

Distinti, ma non distanti

Oggi l’impresa in grado di competere sui mercati globalizzati, quella uscita vincente dal processo di metamorfosi che sta caratterizzando questo scorcio di inizio secolo, dà grande spazio all’innovazione di prodotto con la messa a punto di beni di ottima qualità e dalla forte valenza immateriale, investe in politiche di marchio seguite anche attraverso il presidio diretto della distribuzione ...

Articolo rivista (E&M - 2009/1) Puricelli Marina

L’impresa controcorrente: il caso Nuncas Italia SpA

Solo un orientamento di lungo periodo consente scelte in assoluta controtendenza. Guardando avanti, i proprietari della Nuncas, da imprenditori forti, hanno visto spazi di azione che molti specialisti di marketing delle multinazionali, incentivati a ottenere risultati immediati e dunque immersi in un’ottica di breve termine, faticano a cogliere.

Articolo rivista (E&M - 2009/4) Francione Marisa

La tensione all’eccellenza, tra eternità e storia. Intervista a Francesco Trapani

125 anni di gioielli italiani, ma non solo. 125 anni di storia, la storia di un marchio – protagonista del mercato mondiale del lusso, presente in 52 paesi, con 24 società e 268 negozi – che significa “eccellenza, creatività, prestigio”. Un marchio che per qualcuno è anche arte contemporanea. E quel qualcuno è Andy Warhol: “For me calling at Bulgari’s shop is like visiting the best ...

Articolo rivista (E&M - 2010/4) Mauri Chiara

Dal prodotto al cliente: la crisi come opportunità di cambiamento strategico. Il caso OMET

Il cambiamento non si annuncia come una sterzata a 360° ma come un progressivo spostamento del fuoco dal prodotto al cliente. Ripercorriamo i punti salienti di questa evoluzione, che coinvolge pressoché tutti gli aspetti dell’azienda: il portafoglio prodotti, la gestione delle relazioni con i clienti, il sistema informativo, le responsabilità e le attività del personale nelle sue varie funzioni.

Articolo rivista (E&M - 2010/5) Velli Renato

Alleanze internazionali in Val Tidone. Il caso del Gruppo Allied International

L’attenzione al mercato ha portato opportunità di crescita grazie a innovazioni di processo e di prodotto. Con mente aperta al cliente, nei fatti e non solo nelle dichiarazioni di intenti.

Articolo rivista (E&M - 2010/6) Preti Paolo

Lassù per le montagne…

Alcune storie di straordinaria imprenditorialità obbligano a riconoscere che si può fare impresa ed essere di successo anche quando si nasce e ci si sviluppa in mezzo alle montagne: chi è davvero imprenditore parte da lontano e arriva lontano, superando anche quelle difficoltà oggettive che, per chi non ha questo tratto nel proprio DNA, sono ostacoli insormontabili.

Articolo rivista (E&M - 2011/01) Puricelli Marina

Una favola d’impresa. Il caso della Fratelli Fantini spa

Da far conoscere ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, poiché contiene tutti quegli elementi che rendono un’azienda un luogo in cui passare gran parte della propria vita imparando con soddisfazione a fare cose belle e difficili.

Articolo rivista (E&M - 2011/02) Preti Paolo, Saronni Christian

Le reti fra imprese: il Consorzio Classico Italia

Nel momento della difficoltà a stare da soli sul mercato, ma anche per andare più veloce e più lontano nel momento dello sviluppo, c’è sempre l’opportunità della collaborazione interaziendale.

Articolo rivista (E&M - 2011/03) Puricelli Marina, Saronni Christian

Quando la rete fa la forza: il caso Diconet srl

Una rete di imprese, compartecipate tra loro, che offrono sviluppo e realizzazione di diversi processi senza però correre il rischio di diventare un’azienda troppo grande e in questo modo perdere la specializzazione del singolo artigiano.