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Articolo rivista (E&M - 2012/01) Tarantola Anna Maria

Per un efficace presidio dei rischi: le lezioni della crisi

La crisi finanziaria ha dimostrato che, laddove le banche non siano in grado di applicare al rischio il “giusto” prezzo, l’ammontare complessivo dei rischi assunti può superare la capacità di assorbimento e condurre a situazioni di fallimento globale dei mercati.

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Masciandaro Donato

Unione Europea. Pulire le banche, non ricapitalizzarle

I rischi di una crisi gemella in Europa di debiti pubblici e bancari si affronta separando le due vicende – con una bad bank – e non intrecciandole ancor di più: il Fondo Europeo per la Stabilità Finanziaria (EFSF) dovrebbe essere un veicolo che libera i bilanci bancari dal fardello dei titoli sovrani dei paesi a rischio insolvenza (Grecia, Portogallo e Irlanda), non un’istituzione che eroga ...

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Vinzia Mario

Quando il prezzo è equo? Il costo degli strumenti derivati

La presenza di costi impliciti per le controparti nelle transazioni su derivati è parsa a diversi autori la dimostrazione che il sistema bancario fosse incline a proporre i derivati al fine di conseguire profitti a dispetto dell’utilità effettiva per i clienti. Ma la presenza di costi impliciti non è di per sé espressiva di iniquità del pricing. Rileva semmai il fatto che i derivati possono ...

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Conca Valter, Baione Osvaldo M.

Il mercato del private equity nel terzo trimestre 2011

Il mercato del private equity italiano per il terzo trimestre 2011 continua a dare segnali contrastanti: da un lato abbiamo l’aumento del numero di operazioni del 5,56% rispetto allo scorso trimestre (19 operazioni contro 18); dall’altro, però, se si confronta il terzo trimestre 2011 con il corrispondente periodo dello scorso anno si evidenzia una diminuzione pari al 24% (nel terzo trimestre ...

Articolo rivista (E&M - 2012/02) Ruozi Roberto

Attenti allo shadow banking

Lo shadow banking è un sistema di intermediazione creditizia composto da entità e attività al di fuori dei normali sistemi bancari e quindi non soggetto alle norme di vigilanza bancaria. Ha recentemente avuto uno sviluppo considerevole e sta preoccupando non poco le autorità bancarie e politiche.#Si stanno elaborando norme che lo mettano sotto controlli più rigidi. La necessità di questi ultimi ...

Articolo rivista (E&M - 2012/02) Zara Claudio

Il rapporto banca-impresa: dal conflitto alla logica win-win

Il modello alla base dell’analisi del merito creditizio deve evolversi ampliando l’orizzonte di analisi, da quello storico a quello presente e soprattutto prospettico, e implementando, a fianco dei modelli c.d. quantitativi, anche quelli qualitativi che misurino e sintetizzino le caratteristiche firm specific e di settore.

Articolo rivista (E&M - 2012/02) Preti Paolo

A servizio del manifatturiero

Senza nulla togliere alle imprese di credito più grandi, è la banca di credito cooperativo, la vecchia cassa rurale, che spesso si ritrova a fianco delle aziende, nella buona e nella cattiva sorte, con capacità di discernimento che deriva da conoscenza personale, partner affidabile degli imprenditori anche perché meno ha risentito della crisi internazionale.

Articolo rivista (E&M - 2012/02) Masciandaro Donato

L’Italia, l’Europa e le banche: una nuova fase?

Il governo Monti può dare un contributo decisivo all’assorbimento della bolla sui tassi di interesse italiani ed europei non solo attraverso il rigore nei conti pubblici. L’Italia può svolgere un ruolo di primo piano anche attraverso una decisa azione in Europa; renderà più facile all’EBA (l’autorità di vigilanza bancaria) rimediare ai gravi errori finora commessi e alla BCE essere più ...

Articolo rivista (E&M - 2012/03) Masciandaro Donato

Spread e rating, urge restauro

Gli strumenti e le regole dei mercati finanziari sono spesso vittime di una sorta di maledizione del vincitore: il successo può divenire l’anticamera di problemi e disfunzioni, fino alla crisi. È quello che potrebbe accadere – e non deve – nel caso di due importanti meccanismi nel funzionamento degli odierni mercati finanziari e bancari: lo spread e i rating. Partiamo dallo spread. Il ...

Articolo rivista (E&M - 2012/03) Conti Cesare

La proposta di riforma del mercato dei derivati OTC: alcune implicazioni per le imprese

La diffidenza di molte imprese nei riguardi dei derivati OTC non è priva di validi motivi, ma non corrisponde a un atteggiamento manageriale prudente. Nell’attuale contesto di elevata incertezza economica e politica il management dovrebbe affinare la sua capacità di gestire il rischio aziendale. E ciò anche utilizzando i derivati OTC. Per questo è importante seguire con attenzione la rivoluzionaria ...