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La gestione del debito dopo Basilea II
Dei tre pilastri su cui poggia il Nuovo accordo di Basilea (Basilea II), il primo (definizione di regole quantitative per il calcolo dei requisiti patrimoniali) è quello i cui risvolti hanno maggiormente preoccupato le imprese per le possibili ricadute sulle modalità e/o possibilità di accesso al credito. Il primo pilastro, infatti, introduce regole e metodologie ben precise per la misurazione ...
La risk disclosure nelle banche italiane quotate alla vigilia di Basilea II
Un livello di risk disclosure non adeguato potrebbe avere diverse implicazioni per il management delle banche in termini di aumento del costo del capitale (di rischio e di credito) e di incremento della volatilità dei corsi azionari. Tuttavia la diffusione delle informazioni sui rischi non è priva di costi e le banche devono cercare di individuare il livello ottimale di disclosure. I risultati dell’indagine ...
Le modifiche del rating influenzano il comportamento degli investitori?
Lo sviluppo del mercato obbligazionario nell’area euro e la propensione di un numero sempre maggiore di emittenti a segnalare la propria “qualità” creditizia attraverso il ricorso al rating hanno determinato una crescente diffusione di questo indicatore nei principali mercati finanziari europei.#Le evidenze raccolte offrono interessanti spunti di riflessione in merito all’utilizzo del rating ...
Il risk management nel leasing, factoring e credito al consumo
L’investimento nel processo di risk management delle attività creditizie impone l’analisi dei principali fattori di rischio, di come presidiare i controlli, con l’obiettivo di perfezionare il processo di pricing e ottimizzare l’allocazione del capitale.
La crisi finanziaria internazionale un anno dopo: quali lezioni per le banche e le autorità di vigilanza?
È trascorso poco più di un anno da quando, nell’estate del 2007, nei mercati finanziari internazionali è esplosa la crisi del credito originata dai mutui subprime statunitensi. Gli effetti della crisi sono ancora lontani dall’essersi esauriti e le ripercussioni sull’economia reale si manifestano ogni mese con maggiore severità. Le previsioni per il futuro sono assai variabili: si va da chi ...
Responsabilità e competenze dei consiglieri delle banche: il ruolo della formazione
In Italia sembra essere ancora lontana la nascita di un mercato efficiente dei consiglieri di amministrazione. I processi di selezione sono opachi; la rosa dei candidati è spesso limitata a pochi nominativi ricorrenti. Si prospettano due soluzioni complementari: la raccolta di curricula di potenziali candidati e la formazione dei consiglieri in carica.
Il rischio di concentrazione bancario: vigilanza, misurazione e gestione
L’introduzione e applicazione dell’Accordo sul capitale bancario (Basilea II) sta vivendo una fase particolarmente delicata. Dopo un primo periodo sostanzialmente dedicato alla determinazione dei requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di credito, di mercato e di quelli operativi (primo pilastro), alle banche è ora chiesto di affinare l’analisi per giungere alla stima dell’Internal Capital ...
Quali regole e quale banca dopo la crisi?
In un precedente editoriale (e&m, n. 5, 2008) mi ero soffermato sulle cause, macroeconomiche e tecnico-finanziarie, alla base della crisi finanziaria recente, e sulle lezioni che dall’esame di queste ultime si potevano trarre per gli organi di Vigilanza e per il management delle banche. Nelle note che seguono mi soffermerò invece dapprima sul tema delle regole, cercando di evidenziare, pur in presenza ...
La sfida della valutazione degli intangibles per le banche. Il tema critico delle scelte organizzative
Banche e valutazione d’impresa: un tema aperto Il tema della valutazione d’impresa – o di elementi specifici di questa, come l’apprezzamento degli intangibles – da parte delle banche non può essere limitato a un ambito meramente tecnico in quanto investe in maniera trasversale numerosi aspetti portanti della complessiva gestione bancaria. Se nel contesto storico ante Basilea 2 la ...
IAS, Basilea II e il rischio di Credit Crunch: verso fluttuazioni più accentuate del ciclo economico?
La fase economica che il nostro paese, così come gli altri principali paesi dell’Europa continentale, sta attraversando ormai da alcuni anni è indubbiamente una fase di bassa crescita per non dire di stagnazione. Questa congiuntura sfavorevole non può tuttavia essere imputata a una carenza dell’offerta di credito all’economia. In Italia, nel periodo che va dalla fine del 1999 alla fine del ...