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21/09/2023 Cecilia Attanasio Ghezzi

Sulla via della seta… e ritorno?

Dieci anni di Nuova Via della Seta o meglio, Belt and Road Initiative, come i colleghi stranieri ci suggeriscono di chiamarla per evitare di ammantare di fascino esotico l’aggressivo programma di investimenti in infrastrutture in giro per il mondo che Xi Jinping in persona ha lanciato a settembre 2013. Da allora oltre 150 paesi hanno aderito al progetto da mille miliardi di dollari che ha aiutato ad espandere il commercio e l’influenza della Repubblica popolare nel resto del mondo. Ma che dire, i tempi sono cambiati. Lo stesso leader oggi frena sugli investimenti all’estero, per non parlare ...

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13/09/2023 Donato Masciandaro

Euro digitale: avanti, con prudenza ed “educazione”

Abbiamo bisogno di un euro digitale? La risposta è affermativa, se la BCE manterrà la sua promessa di realizzare una moneta pubblica complementare che sarà utile per i cittadini europei, ma anche per aumentare l’efficacia sia dal punto di vista della politica monetaria, che da quello della vigilanza bancaria. Bisogna andare avanti, con prudenza. Occorre trovare una via di mezzo tra le posizioni scettiche, di chi, per ignoranza o convenienza, non vede la necessità di questa innovazione, e, all’altro estremo, i superficiali entusiasmi di chi vede nell’euro digitale l’unica moneta del ...

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01/08/2023 Cecilia Attanasio Ghezzi

2023: fuga da Pechino?

“Gli investimenti stranieri sono benvenuti e le porte della Cina saranno ancora più aperte di prima”. Così l'allora vice premier Liu He all'esclusivo forum di Davos di quest'anno. Neanche un mese prima il presidente Xi Jinping aveva dichiarato: “bisogna assicurarsi che gli investimenti stranieri che già sono nel Paese ci rimangano, e lavorare per attrarne altri di alta qualità”. Ma nonostante le parole con cui la leadership cinese prova da mesi a rassicurare uomini d'affari e investitori stranieri, l'incertezza sulla direzione che sta prendendo la seconda economia mondiale è così ...

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26/07/2023 Fabrizio Perretti

La rieducazione sentimentale delle imprese

Il 20 aprile scorso è avvenuto il lancio sperimentale di Starship, il razzo più potente mai costruito, che dovrebbe riportare l’uomo sulla luna e forse su Marte. Il lancio è stato seguito in diretta da milioni di persone e ha avuto una copertura mediatica molto elevata. A pochi minuti dal decollo, il razzo ha però perso il controllo ed è stato fatto esplodere. Nella ormai lunga storia dei voli spaziali non è la prima volta che un lancio non abbia successo. Niente di cui stupirsi quindi, se non fosse che, subito dopo l’esplosione, i dipendenti di SpaceX, l’azienda fondata da Elon Musk, ...

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21/07/2023 Donato Masciandaro

Relazioni pericolose: banca digitale, reti sociali e instabilità finanziaria

Essere sempre connessi fa male alla mente, ci dice il buon senso. Ma può far molto male anche al portafoglio, ci suggerisce quello che accaduto con i quattro recenti fallimenti bancari: Silicon Valley Bank (SVB) Signature Bank, First Republic Bank, Credit Swisse. Tre casi americani, uno europeo, con una morale comune, e cioè che la regolamentazione e la vigilanza devono giocare d’anticipo: occorre azzerrare la possibilità di fare operazioni bancarie digitali senza limiti di tempo o di importo, come pure fare molta attenzione alle regole con cui introdurre l’Euro digitale. Ad un paio di ...

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05/06/2023 Cecilia Attanasio Ghezzi

In Cina è pieno inverno (demografico)

La Cina è diventata vecchia prima di diventare ricca. Un lungo reportage del Financial Times da Rudong, la contea con più alta percentuali di anziani[1], descrive bene l'incubo demografico che la Repubblica popolare si trova ad affrontare. Alla fine degli anni Sessanta era così popolosa che fu scelta come area pilota per la politica del figlio unico: oggi, sessant'anni dopo, ha quasi il 40% degli abitanti con più di sessanta anni. Così le scuole chiudono, le fabbriche esistenti faticano a trovare lavoratori e la maggioranza della popolazione vive con pensioni piuttosto misere. A Rudong la ...

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31/05/2023 Gianmarco Ottaviano

La guerra dei talenti e la sfida dell’immigrazione qualificata in Europa

Nonostante la questione non catalizzi l’attenzione dei media, la necessità sempre più impellente di un’immigrazione qualificata in Italia e in Europa è stata al centro di molte analisi effettuate nel corso degli anni da istituzioni sia nazionali che internazionali. L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) è stata particolarmente attiva su questo fronte, pubblicando diversi rapporti nell’ambito della serie intitolata “Recruiting immigrant workers”. L’ OCSE è un’organizzazione internazionale di studi economici per i Paesi membri (tra cui l’Italia), ...

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18/05/2023 Andrea Beltratti, Alessia Bezzecchi

Il Built-to-Rent come soluzione per la next (re)generation

Il Built-to-Rent. L’analisi del contesto di riferimento, le nuove esigenze della domanda in termini di flessibilità derivate dal mercato del lavoro, la necessità di rendere la casa accessibile e il doveroso rispetto dei parametri di benessere da garantire per gli utilizzatori finali, delineano l’emergente fabbisogno di un’offerta dell’abitazione in locazione, coadiuvata da servizi alla persona e ai luoghi, in grado di creare valore economico, sociale e ambientale anche per le comunità locali grazie alle esternalità positive prodotte. Il mercato domestico è caratterizzato da: a) Disciplina ...

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26/04/2023 Cecilia Attanasio Ghezzi

L’ascesa cinese passa (anche) dalla diplomazia

“La diplomazia cinese scalda i motori” titola uno dei più recenti numeri di Caixin, il settimanale economico più rispettato della Cina[1]. Dal (fin qui fallito) tentativo di accreditarsi come mediatore nel processo di pace tra Russia e Ucraina il 24 febbraio scorso, a Pechino c'è stato tutto un fermento di visite. Dal nostro punto di vista, la più importante è cominciata il 5 aprile, quando la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente francese Emmanuel Macron sono atterrati a Pechino per una visita ufficiale della durata di tre giorni. Il loro intento era ...

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20/04/2023 Fabrizio Perretti

Poveri ma... poveri

Il famoso film di Dino Risi, Poveri ma belli, è del 1956. Ne seguiranno altri due, a comporre così una trilogia[1] in cui la povertà viene richiamata esplicitamente nei titoli, ma è associata ‒ a differenza del cinema neorealista ‒ al genere della commedia. L’Italia degli anni Cinquanta è un Paese povero che è appena uscito dalla devastazione e dalla distruzione materiale della Seconda guerra mondiale. L’indagine parlamentare del 1953 aveva indicato che «in media, le famiglie in stato di miseria risulterebbero 1.357.000, pari all’11,8 per cento del totale; e quelle in condizioni ...