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Articolo rivista (E&M - 2014/02) Conca Valter

Il private equity si finanzia con i mini bond

Il trend di mercato Il mercato del private equity nel 2013 segna il passo. Il numero di operazioni effettuate cala del 19% passando da 85 nel 2012 a solo 69 nuove acquisizioni nel 2013. Anche le operazioni di add-on (acquisizioni successive della c.d. platform) si dimezzano scendendo da 33 a sole 18 nel 2013. Le prime stime, tuttavia, indicano un sensibile incremento nelle dimensioni delle società ...

Articolo rivista (E&M - 2014/1) Cuomo Simona, Mapelli Adele

La diversity in azione

Al di là dei progetti realizzati e dello sforzo organizzativo dell’impresa, ciascuno ha la possibilità di testimoniare nei fatti di essere un agente effettivo del cambiamento auspicato, un cambiamento sicuramente impegnativo sul piano cognitivo ed emotivo. L’impegno concerne lo sforzo richiesto per rivedere i propri modelli di pensiero e azione adattandoli a una nuova realtà.

Articolo rivista (E&M - 2013/5) Conca Valter, Pisani Raoul

Private equity: ruolo e politiche di investimento dei limited partner italiani

Questo articolo esamina la relazione fra limited partner e general partner nel mercato italiano del private equity . Lo scopo è analizzare i criteri di al locazione delle risorse e il grado di soddisfazione degli investitori istituzionali nel contesto di un mercato che vede un forte ridimensionamento dei rendimenti. L’analisi sul settore è stata realizzata sul database del laboratorio Private ...

Articolo rivista (E&M - 2012/05) Masciandaro Donato

Tre regole per l’unione bancaria

Tutti parlano di Unione Bancaria: sotto quali condizioni una nuova architettura potrà essere più efficace, credibile e sostenibile? Sono almeno tre le regole che d’ora in avanti si potranno utilizzare per valutare l’azione dell’Unione Europea: creare banche europee, sottoposte a regole e vigilanza europee, la cui fiscalità sia europea. Partendo con il piede giusto dall’occasione congiunturale ...

Articolo rivista (E&M - 2012/05) Bodnar Gordon M., Consolandi Costanza, Gabbi Giampaolo, Jaiswal-Dale Ameeta

The derivative usage by listed and non-listed Italian Firms for corporate risk management

La scarsa trasparenza sull’uso dei derivati nei bilanci delle imprese è all’origine della scarsa conoscenza degli schemi di comportamento delle imprese per quanto riguarda l’impiego di tali strumenti. Questo articolo esamina le pratiche di gestione del rischio delle imprese italiane, sia quotate sia non quotate, per un’ampia varietà di rischi d’impresa: rischi di cambio, di tasso di interesse, ...

Articolo rivista (E&M - 2012/04) Boesso Giacomo, Cerbioni Fabrizio, Menini Andrea, Parbonetti Antonio

Il governo delle fondazioni bancarie. Mecenati locali o banche d’investimento sociale?

Le Fondazioni di Origine Bancaria (FOB) nominano i vertici di istituti di credito, finanziano i progetti più meritevoli espressi dagli operatori del cosiddetto terzo settore e promuovono proprie iniziative filantropiche per soddisfare direttamente specifici bisogni locali. L’articolo analizza sotto il profilo empirico i processi di governo che le fondazioni stanno implementando per rispondere alle ...

Articolo rivista (E&M - 2012/04) Zara Claudio

Il ruolo del responsabile di filiale

Nell’ambito dell’attività commerciale delle banche le reti fisiche delle filiali continuano ad avere e avranno un ruolo molto importante nel veicolare il modello di servizio della banca, per lo meno per i prossimi dieci anni, se non oltre. La centralità della delivery fisica si mantiene nonostante l’impatto che le nuove tecnologie, che consentono di perseguire sia la dematerializzazione di ...

Articolo rivista (E&M - 2012/03) Masciandaro Donato

Spread e rating, urge restauro

Gli strumenti e le regole dei mercati finanziari sono spesso vittime di una sorta di maledizione del vincitore: il successo può divenire l’anticamera di problemi e disfunzioni, fino alla crisi. È quello che potrebbe accadere – e non deve – nel caso di due importanti meccanismi nel funzionamento degli odierni mercati finanziari e bancari: lo spread e i rating. Partiamo dallo spread. Il ...

Articolo rivista (E&M - 2012/03) Conti Cesare

La proposta di riforma del mercato dei derivati OTC: alcune implicazioni per le imprese

La diffidenza di molte imprese nei riguardi dei derivati OTC non è priva di validi motivi, ma non corrisponde a un atteggiamento manageriale prudente. Nell’attuale contesto di elevata incertezza economica e politica il management dovrebbe affinare la sua capacità di gestire il rischio aziendale. E ciò anche utilizzando i derivati OTC. Per questo è importante seguire con attenzione la rivoluzionaria ...

Articolo rivista (E&M - 2012/02) Zara Claudio

Il rapporto banca-impresa: dal conflitto alla logica win-win

Il modello alla base dell’analisi del merito creditizio deve evolversi ampliando l’orizzonte di analisi, da quello storico a quello presente e soprattutto prospettico, e implementando, a fianco dei modelli c.d. quantitativi, anche quelli qualitativi che misurino e sintetizzino le caratteristiche firm specific e di settore.