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L’Italia nel piatto
Il cibo sarà il più grande mercato del secolo – ma non si può parlarne esclusivamente in termini economici
Il brand Made in Italy
Il cibo è sempre stato un elemento importante nel viaggiare e nel fare turismo ma oggi è diventato qualcosa di più: è una chiave per raccontare i territori e le loro imprese, per posizionarli e distinguerli, per offrire esperienze di territorio coinvolgenti e autentiche molto ricercate da un turismo sempre informato, esigente e interessato a sperimentare la cultura anche materiale delle destinazioni. ...
Interior Design 4.0
Per rimanere competitive, le aziende italiane dell’Interior Design devono aumentare la produttività continuando al contempo ad assicurare alti livelli di qualità e personalizzazione. Le smart factory dell’Industry 4.0 rappresentano una grande opportunità in tal senso, consentendo di meglio raccordare azienda, clienti e consumatori. Stando a un’indagine svolta tra 70 operatori del settore, ...
Il futuro del vino italiano: qualche dubbio e molte certezze
Per la gran parte delle aziende italiane, soprattutto per quelle di piccole dimensioni, il mercato domestico, spesso quello locale, rappresenta ancora il mercato di riferimento. Qual è la situazione nostrana? Partiamo dai consumi. Giovanni Geddes Da Filicaja (AD Marchesi De’ Frescobaldi e Tenuta Dell’Ornellaia) Il mercato domestico continua a consumare meno e ad avere promozioni estremamente ...
Le reti fra imprese: il Consorzio Classico Italia
Nel momento della difficoltà a stare da soli sul mercato, ma anche per andare più veloce e più lontano nel momento dello sviluppo, c’è sempre l’opportunità della collaborazione interaziendale.
I marchi collettivi: un’opportunità per il rilancio dei distretti industriali
I manager e gli imprenditori italiani, soprattutto quelli operanti nell’ambito dei distretti, discutono da anni, fra loro e con le istituzioni nazionali ed europee, della nascita di un marchio collettivo Made in Italy per la tutela delle produzioni nazionali dalla sempre più intensa concorrenza internazionale. Alle difficoltà che si stanno riscontrando nello sviluppo di tale progetto, gli imprenditori ...
Questioni di fondo
Per affrontare il futuro, il settore orafo italiano, che possiede elevate competenze di prodotto e di produzione, deve sviluppare competenze nella gestione dei processi che portano i prodotti verso il mercato: in particolare, la capacità di dotarsi di un’adeguata identità correlata con l’offerta. Il made in Italy, se mai lo è stato, oggi non è più sufficiente.
Vino di qualità: un benchmark per la competitività del made in Italy
La scelta di un numero crescente di produttori agricoli e non agricoli per il vino di qualità ha aumentato il valore aggiunto del vino, risvegliata la domanda interna, aperto i mercati internazionali, collocando la produzione enologica in una posizione di spicco nella bilancia commerciale italiana e tra i comparti trainanti del made in Italy. Già in tal senso possiamo definire la trasformazione ...
La Sportiva SpA: impresa di successo lontano dal distretto
Quando l’idea imprenditoriale è buona e l’imprenditore è valido il distretto passa in second’ordine: può aiutare le imprese a crescere e a svilupparsi, ma non è fattore imprescindibile.
Made in Italy e innovazione
Mentre l’attenzione dei consumatori e della stampa è focalizzata prevalentemente sui nomi e sui marchi dello stilismo e della confezione, le aziende e le tecnologie a monte della filiera (fibre, tessuti, macchinari e finissaggi) rappresentano la reale fonte di vantaggio del sistema italiano.