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Impresa bancaria e cultura: il nuovo mecenatismo
Testo tratto dalla “Lectio Magistralis” tenuta dal professor Giovanni Bazoli presso l’Università degli Studi di Udine il 16 novembre 2001, in occasione del conferimento all’autore della Laurea ad honorem in Conservazione dei beni culturali. L’unico merito che mi può essere attribuito nel campo della conservazione di beni culturali è quello di aver colto le occasioni che di ...
Il private equity: un successo a metà
I perché di un successo a metà Il successo di un’iniziativa non si misura solo attraverso le sue performance oggettive, ma anche mediante il sentiment degli operatori e degli addetti ai lavori. In questo senso il successo del private equity oggi in Italia non si può considerare del tutto completo, in quanto si colloca in un contesto di molte luci, ma anche di alcune ombre che generano ...
Banche, non tutte le mucche sono nere
Quest’anno il periodo prima dell’autunno sarà verosimilmente ricordato nelle cronache finanziarie come quello dei mesi degli aumenti di capitale da parte delle banche europee, spinti dall’avvio dell’Unione Bancaria. È allora imperativo che le autorità di vigilanza, a partire dalla Banca Centrale Europea (BCE), e passando dalle banche centrali nazionali, inclusa la Banca d’Italia, si adoperino ...
L’industria bancaria europea fra crisi economica e ri-regolamentazione: quali strategie per il futuro?
Crisi dei mutui subprime, fallimento Lehman, crisi delle banche islandesi, bancarotta Madoff, crisi degli emittenti sovrani dell’area euro: negli ultimi quattro anni per il settore bancario europeo sembra non esserci tregua. Ogni volta che un evento traumatico di portata sovranazionale sembra allontanarsi all’orizzonte e il management delle banche tira il fiato e si appresta a mettere in atto ...
FED, tassi e passi di danza sulla luna
Michael Jackson ha reso celebre il passo di danza che mima una passeggiata sulla luna: il ballerino va avanti, ma sembra andare indietro. La FED farà lo stesso in questi mesi. L’attesa generale è che riprenda ad alzare i tassi di interesse. Ma quando e come? Non si sa. La FED ha smesso da tempo di seguire delle regole. Per una banca centrale, certo è peccato avere delle regole fisse; ma è peccato ...
Le banche italiane e l’Euro
1. L’Euro come fattore della trasformazione strutturale dei mercati finanziari europei L’Euro rappresenta un progetto con effetti attesi sull’economia reale e finanziaria. Guardando strettamente il settore finanziario, si innesta su un processo in atto da almeno un decennio e che è incentrato sulla realizzazione del Mercato Unico, quindi su interventi di deregolazione amministrativa e ...
Le conseguenze economiche degli LBO: lezioni americane
I critici dei fondi di private equity sostengono che le operazioni di acquisizione a debito (leveraged buy-out, LBO) che ne caratterizzano l’attività hanno tre caratteristiche principali. La prima è che le acquisizioni a debito generano rilevanti guadagni privati per i manager coinvolti, per i loro consulenti e per i fondi “locusta” che spolpano le imprese con il minimo apporto di capitale ...
Politici e banchieri centrali: è finito l’idillio?
Negli Stati Uniti, repubblicani e democratici vogliono ridefinire i poteri della FED; in Europa il progetto sulla vigilanza ridimensiona il ruolo della BCE. È già finito l’idillio tra politici e banchieri centrali, sbocciato durante la crisi finanziaria? Nelle scorse settimane i due lati dell’Atlantico hanno assistito a una scena comune: l’attacco, più o meno velato, dei politici al ...
Crisi finanziarie, innovazione e crescita. Intervista a Robert Merton
Il rapporto tra innovazione finanziaria e crescita economica continua a essere fortemente dibattuto, soprattutto sulla scorta emotiva della recente crisi statunitense dei mutui subprime velocemente propagatasi sui mercati finanziari internazionali. La storia ci insegna che ai periodi di euforia e di “esuberanza irrazionale”[1] dei mercati, seguono dolorosi “scoppi di bolle” e periodi di ritorno ...
Le agenzie di rating sul banco degli imputati: colpevoli o innocenti?
Nel corso degli ultimi anni le tre grandi agenzie di rating – Moody’s, Fitch e Standard & Poor’s – sono finite a più riprese sul banco degli imputati, accusate di essere almeno in parte responsabili dapprima della crisi finanziaria originata dai mutui subprime statunitensi e più recentemente della crisi del debito sovrano dei paesi europei. Le accuse toccano numerosi aspetti: dalla presenza ...