E&M Podcast

Busacca
Bruno Busacca

Consumi 2030: più marketing di qualità

L’ultimo rapporto di McKinsey Global Institute (Urban World: The Global Consumer to Watch) evidenzia molteplici evoluzioni di grande interesse per l’economia internazionale, innescate dai cambiamenti demografici in atto e dal loro andamento asimmetrico a livello mondiale. Queste evoluzioni assumono significative implicazioni di marketing strategico, che dovranno essere attentamente approfondite dalle imprese. Per esempio, se è vero che la crescita attesa nei consumi da oggi al 2030 sarà in grande parte (75 per cento) trainata dall’incremento del reddito pro capite, non è azzardato ipotizzare ...

Piva
Airaldo Piva

Corporate governance alla cinese

Dopo una rapida e continua crescita economica, una solida corporate governance è un fattore critico e fondamentale per l’equilibrio economico di un paese. Essa è in grado di migliorare la reputazione e l’affidabilità delle aziende, elementi essenziali per chi vuole rafforzare la propria posizione o anche solamente affacciarsi nei mercati di capitali di economie mature. Aziende che sono percepite possedere una buona governance riceveranno più facilmente fiducia e supporto dalle maggiori forze del mercato, investitori e consumatori in particolare. La progressiva internazionalizzazione delle ...

Guenzi bis
Paolo Guenzi

Sullo stato del marketing...

Il report 2016 di Salesforce sullo Stato del Marketing certifica, su scala mondiale, che i marketing manager stanno rivoluzionando il modo in cui svolgono le proprie attività per raggiungere gli obiettivi. Le chiavi del successo consistono nel possedere una chiara strategia per gestire attivamente il customer journey, nello sfruttare adeguatamente le potenzialità della tecnologia negli ambienti digitali per relazionarsi al meglio con i clienti in tutti i possibili momenti e touchpoints della customer experience e, soprattutto, nell’ottenere il commitment dei vertici aziendali e nel lavorare ...

Carnevale_Maffe
Carlo Alberto Carnevale Maffè

Purché sia semplice: le aziende italiane e il digitale

“Le organizzazioni efficaci sono garrule, maldestre, superstiziose, ipocrite, mostruose, ottopodi, erranti e scontrose”. Quando Karl Weick, il geniale teorico dei legami deboli, scrisse quest'affermazione non si riferiva necessariamente alle aziende italiane. Ma le sue ipotesi possono contribuire a spiegare come mai l'utilizzo di Internet ed in generale il digitale in Italia rimanga strutturalmente sotto la media europea, mentre da oltre 20 anni il Bel Paese è leader nell'adozione della telefonia mobile. Vediamo perché, in tre punti. Un'economia euristica, basata su legami laschi e processi ...

Zero virgola

La partita dello zero virgola

Anche lo zero virgola di crescita può essere a rischio e questa non è certo una buona notizia, per imprese, consumatori, cittadini. Ma su una buona notizia che c’è, quella che nel 2015 il gap di crescita dell’Italia con l’eurozona si è dimezzato, si può costruire qualcosa di meglio. Sul come fare c’è da discutere e lo si farà nel corso dell’incontro-dibattito che Economia & Management ha promosso nell’ambito del Festiva Città Impresa di Vicenza: il 1° aprile, alle 16.30 (www.festivalcittaimpresa.it), il Direttore Guido Corbetta, Francesco Daveri, dell’Università Cattolica ...

Ryoma
Carmine Tripodi, Massimiliano Bruni

Come si risveglia un'azienda del caffè

Il Gruppo Ryoma nasce nella seconda metà del 2012 a seguito dell’acquisizione di tre noti brand di macchine professionali per il caffè espresso: Astoria, Wega, MCE. A soli tre anni dall’avvio del nuovo progetto, i risultati appaiono piuttosto lusinghieri. Il 2015 si chiude con oltre 33.000 macchine prodotte e vendute in tutto il mondo a torrefattori come Lavazza e Julius Meinl, a baristi indipendenti e a catene del foodservice come Costa Coffee e Eataly. Il fatturato passa da poco meno di 60 a oltre 95 milioni di euro e, contemporaneamente, il risultato operativo cresce di 7 punti percentuali. La ...

massimiliano bruni
Massimiliano Bruni

Italian sounding: minaccia o opportunità?

Il settore alimentare costituisce uno dei pilastri dell’economia nazionale.  Nel solo comparto della manifattura alimentare l’ISTAT stima che in Italia vi siano più di 55.000 imprese, le quali danno lavoro a quasi 400.000 addetti. Con una dimensione complessiva di oltre 220 miliardi di Euro e un volume di esportazioni pari a 33 miliardi, fornisce un importante contributo alla bilancia commerciale del nostro Paese. I mercati esteri sembrano rappresentare oggi la principale opportunità di crescita di medio e lungo termine, a fronte di un mercato nazionale che evidenzia, dal 2013, un calo ...

Caporarello
Leonardo Caporarello

La negoziazione di successo

Pubblichiamo di seguito nove «suggerimenti chiave» che ogni negoziatore dovrebbe tenere ben in mente nell’esercizio della propria attività professionale. Il testo è ripreso dal capitolo La negoziazione di successo di Leonardo Caporarello, curatore dell'edizione italiana del volume di R.J. Lewicki, B. Barry e D.M. Sanders, Negoziazione. Strategie, strumenti, best practice, e Direttore del Learning Lab di SDA Bocconi, presso cui ha promosso un progetto di ricerca sulla negoziazione, che comprende un questionario online di self-assessment. 1. Chiarite responsabilità e leve di azione. Prima ...

Yuan
Alessia Amighini

Lo yuan forte: una svolta necessaria?

Di pari passo con il rallentamento della crescita cinese iniziato verso la fine del 2014, anche lo yuan – la valuta cinese – si è svalutato ripetutamente. La ragione principale è la massiccia fuoriuscita di capitali dal paese, stimati in circa 1000 miliardi di dollari dalla metà del 2014, in fuga da un’economia sempre meno promettente. Una lettura facile della politica valutaria cinese, e ampiamente condivisa da politici e imprenditori dai due lati dell’Atlantico, vede nella svalutazione il tentativo di sostenere le esportazioni, in calo per effetto della debole domanda estera. È opinione ...

locandinanapoleone
Gianni Canova, Severino Salvemini

Ho ucciso Napoleone

Manager si nasce o si diventa?

Licenziata in tronco dopo esser rimasta incinta del suo capo, la giovane manager di un’azienda farmaceutica cerca la propria rivincita applicando le sue abilità strategiche e organizzative alla costruzione della sua vendetta. Acido e grottesco, Ho ucciso Napoleone di Giorgia Farina entra ed esce dagli stereotipi legati all’immagine della donna in carriera, offrendoci il cinico ritratto di una manager disposta a tutto pur di arrivare in cima. Ho ucciso Napoleone Regia: Giorgia Farina Int.: Micaela Ramazzotti e Libero De Rienzo. Italia, 2015.   Cinica, fredda, determinata. Disposta a tutto ...