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Sapevano sorridere
Ha già disputato due volte la Parigi-Roubaix, l’inferno del Nord. Ma l’11 aprile 1993 sembra la volta buona. Franco Ballerini è in grado di andarsene in fuga solitaria. Gilbert Ducos-Lassalle, il francese che aveva vinto l’anno prima, sente che l’italiano lo sta staccando. Lo implora di lasciarlo arrivare con lui al traguardo: sarebbe per lui come una vittoria. “Sul velodromo mi aspettano ...
Anch’io ho un sogno
Leggete questo referto, agosto 2004. Possiamo concedergli una stampella a vita se scampa dalla sedia a rotelle? “Lesione complessa di tutte le strutture capsulo-legamentose del ginocchio destro; rottura dei menischi interni ed esterni; rottura del crociato anteriore e posteriore; rottura del collaterale mediale; rottura dell’intersezione della coscia destra.” È un calciatore che ha indossato ...
O sole mio
Prima ancora di Fausto Coppi, il “Campionissimo” è stato Tazio Nuvolari. Visse i tempi eroici dell’automobilismo, quando la Formula Uno non esisteva ancora e il pubblico si entusiasmava con le Mille Miglia, una corsa automobilistica da Brescia a Roma, andata e ritorno, notte compresa. Gabriele D’Annunzio gli regalò una tartaruga d’oro: “All’uomo più veloce l’animale più lento”. ...