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Articolo rivista (E&M - 2010/4) Baglieri Enzo

L’innovazione nella fabbrica è lenta?

Abbiamo cominciato a definire una sorta di documento programmatico di un modello controintuitivo di produzione, il Manifesto della Fabbrica Lenta . I tre elementi essenziali sono: prendere atto dello scenario; importare intelligenze, esportare innovazione; essere manager responsabili.

Articolo rivista (E&M - 2010/6) Basaglia Stefano

La diversità basata sull’orientamento sessuale: una prospettiva per il contesto italiano

Le imprese italiane non potranno, nel medio-lungo periodo, sottrarsi alla gestione della diversità legata all’orientamento sessuale. Le imprese, infatti, non competono sui mercati internazionali solo relativamente a prodotti e servizi, ma anche per intercettare e trattenere al proprio interno i lavoratori migliori.

Articolo rivista (E&M - 2012/03) Puricelli Marina

Fare tessuto oggi in Italia: una storia possibile. Il caso della Tessitura di Robecchetto Candiani

Il segreto del successo di un’impresa che valorizza la sua identità nazionale, il suo radicamento e quello delle sue maestranze, e che non solo non è interessata alla delocalizzazione, ma si muove in ottica di vera internazionalizzazione, dei mercati e dei processi produttivi.

Articolo rivista (E&M - 2010/3) Cuomo Simona, Mapelli Adele, Paolino Chiara

Dalla retorica manageriale all’azione concreta

Questa nuova rubrica nasce dall’attività dei ricercatori dell’Osservatorio sul Diversity Management SDA Bocconi e ha lo scopo di illustrare, con esperienze concrete, come la gestione della diversità nelle organizzazioni moderne sia necessaria per garantire uno sviluppo funzionale al vantaggio competitivo dell’impresa e al benessere delle persone che la abitano.

Articolo rivista (E&M - 2009/4) Puricelli Marina

Lenze per pesci e gabbie per topi: storie di imprese tra focalizzazione e diversificazione

Ferma restando l’idea di base che focalizzarsi sia più conveniente, rimane valida solo la possibilità di diversificare in modo sinergico, sfruttando quelle che gli economisti chiamano “economie di raggio d’azione”.

Articolo rivista (E&M - 2010/4) Mauri Chiara

Dal prodotto al cliente: la crisi come opportunità di cambiamento strategico. Il caso OMET

Il cambiamento non si annuncia come una sterzata a 360° ma come un progressivo spostamento del fuoco dal prodotto al cliente. Ripercorriamo i punti salienti di questa evoluzione, che coinvolge pressoché tutti gli aspetti dell’azienda: il portafoglio prodotti, la gestione delle relazioni con i clienti, il sistema informativo, le responsabilità e le attività del personale nelle sue varie funzioni.

Articolo rivista (E&M - 2010/1) Gabbi Giampaolo

Il risk management nel leasing, factoring e credito al consumo

L’investimento nel processo di risk management delle attività creditizie impone l’analisi dei principali fattori di rischio, di come presidiare i controlli, con l’obiettivo di perfezionare il processo di pricing e ottimizzare l’allocazione del capitale.

Articolo rivista (E&M - 2011/05) Gehrke Bettina

Immigrati in Italia: dal brain waste al brain gain

Una strategia aziendale di costante integrazione di risorse multietniche e multiculturali in corso da parte della Michelin italiana è la testimonianza di una possibile valorizzazione virtuosa delle risorse umane provenienti da un percorso di immigrazione. Ma la strada italiana verso la piena realizzazione del brain gain è ancora tutta da percorrere.

Articolo rivista (E&M - 2011/01) Puricelli Marina

Una favola d’impresa. Il caso della Fratelli Fantini spa

Da far conoscere ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, poiché contiene tutti quegli elementi che rendono un’azienda un luogo in cui passare gran parte della propria vita imparando con soddisfazione a fare cose belle e difficili.

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Proserpio Luigi

Expo 2015: Internet, giovani e nuove imprese per cambiare il volto di Milano

Internet può fare per Expo molto più di quello che sta facendo. Attorno ai prodotti che saranno in mostra all’Expo e allo stesso evento è possibile creare attesa, atmosfera, partecipazione, risveglio delle coscienze, interesse, cultura. Ma per fare questo serve la Rete, che è veloce, democratica e capace di infiammare. La dimensione digitale, se sfruttata correttamente, può dare nuova vita ...