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Articolo rivista (E&M - 2018/4) Masciandaro Donato

Le monete criptate sono davvero il futuro?

Le novità nel sistema dei pagamenti non devono metterne a rischio l’integrità e la stabilità, beni pubblici fondamentali

Articolo rivista (E&M - 2016/2) Gatti Stefano

Credito cooperativo: i perché della riforma

Le banche di credito cooperativo detengono il 7,7 per cento della raccolta diretta in Italia. La riforma varata dal governo mira a risolvere i temi degli assetti di governance e qualità del credito.

Articolo rivista (E&M - 2015/05) Ruozi Roberto

La debancarizzazione proseguirà

Da qualche anno l’Italia sembra avviata a un processo di debancarizzazione, che vedrà il rapporto fra intermediazione bancaria e intermediazione finanziaria totale scendere progressivamente, avvicinandosi sempre più alla media dei paesi europei. Il volume dei prestiti concessi alle famiglie e alle imprese non finanziarie in essere presso il nostro sistema bancario è quindi destinato a scendere. ...

Articolo rivista (E&M - 2015/02) Gatti Stefano

Pension Funds’ Long Term Investment: A Huge Potential Demand. Interview with Mr. Raffaele Della Croce, Lead Manager, Long-term Investment Project, OECD

Looking back at the past few years, the spectrum of possible interested investors in infrastructure is now much broader. Can you please provide an overview of the different channels to infrastructure investments available to the private sector?   Infrastructure can be financed using different capital channels. The evolution of the capital markets shows that financial innovation develops new financial ...

Articolo rivista (E&M - 2014/04) Masciandaro Donato

Banche, non tutte le mucche sono nere

Quest’anno il periodo prima dell’autunno sarà verosimilmente ricordato nelle cronache finanziarie come quello dei mesi degli aumenti di capitale da parte delle banche europee, spinti dall’avvio dell’Unione Bancaria. È allora imperativo che le autorità di vigilanza, a partire dalla Banca Centrale Europea (BCE), e passando dalle banche centrali nazionali, inclusa la Banca d’Italia, si adoperino ...

Articolo rivista (E&M - 2012/05) Masciandaro Donato

Tre regole per l’unione bancaria

Tutti parlano di Unione Bancaria: sotto quali condizioni una nuova architettura potrà essere più efficace, credibile e sostenibile? Sono almeno tre le regole che d’ora in avanti si potranno utilizzare per valutare l’azione dell’Unione Europea: creare banche europee, sottoposte a regole e vigilanza europee, la cui fiscalità sia europea. Partendo con il piede giusto dall’occasione congiunturale ...

Articolo rivista (E&M - 2012/02) Preti Paolo

A servizio del manifatturiero

Senza nulla togliere alle imprese di credito più grandi, è la banca di credito cooperativo, la vecchia cassa rurale, che spesso si ritrova a fianco delle aziende, nella buona e nella cattiva sorte, con capacità di discernimento che deriva da conoscenza personale, partner affidabile degli imprenditori anche perché meno ha risentito della crisi internazionale.

Articolo rivista (E&M - 2012/02) Masciandaro Donato

L’Italia, l’Europa e le banche: una nuova fase?

Il governo Monti può dare un contributo decisivo all’assorbimento della bolla sui tassi di interesse italiani ed europei non solo attraverso il rigore nei conti pubblici. L’Italia può svolgere un ruolo di primo piano anche attraverso una decisa azione in Europa; renderà più facile all’EBA (l’autorità di vigilanza bancaria) rimediare ai gravi errori finora commessi e alla BCE essere più ...

Articolo rivista (E&M - 2011/06) Masciandaro Donato

Rating e mercati finanziari: dall’uso all’abuso

Le agenzie di rating stanno vivendo una fase molto delicata. In Europa le autorità di controllo dovranno decidere – e ci si augura per il bene di tutti che lo facciano presto – quali agenzie hanno i requisiti di professionalità e di indipendenza necessari per svolgere la propria attività nel perimetro dell’Unione. La decisione verrà presa a Parigi da parte della neonata ESMA (European Securities ...

Articolo rivista (E&M - 2011/04) Masciandaro Donato

Per un vero stress meglio i crash test

Le più importanti banche italiane ed europee hanno tra le loro priorità la questione della adeguatezza di capitale ai fini dei cosiddetti stress test. La prassi di rendere pubblici i risultati di esercizi di simulazione sulla capacità di alcuni intermediari di affrontare ipotetiche tensioni macroeconomiche ha avuto (forse) qualche utilità. Ma forse si può fare di più, e meglio. Per prevenire ...