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Tutti in filiera
Negli ultimi tre decenni, nel settore agroalimentare si è affermato un modello per cui il cibo è stato trasformato in una commodity , all’insegna dell’imperativo «produrre sempre di più e a costi sempre minori». Le esternalità negative della produzione sono state scaricate sulla collettività, in termini di emissioni di carbonio, impoverimento dei suoli, sfruttamento dei lavoratori. L’affermazione ...
Industria alimentare: stato dell’arte
Nell’UE, l’industria alimentare è, in termini dimensionali, il settore manifatturiero più rilevante, con un fatturato di 1098 miliardi di euro. L’industria alimentare italiana, con 135 miliardi di euro di fatturato, è la terza dell’Unione, dopo quella francese e tedesca. In Italia, l’industria alimentare ha risentito meno di altri settori della crisi del 2008. Negli ultimi anni si segnala ...
Ripresa italiana senza industria
La produzione è cresciuta solo dell’1 per cento nel 2015 e resta molto lontana dai livelli pre-crisi. Ci sono però delle profonde diversità tra i vari settori, con alcuni comparti in crescita rispetto al 2008
Non c’è solo Eataly
La ricca tradizione italiana, con il suo strettissimo rapporto con il territorio, permette e incentiva l’azione di imprenditori, di consolidata esperienza o di più recente avviamento, attratti non da economie di scala, quote di mercato, ricche campagne pubblicitarie, capillari reti di vendita, ma, al contrario, da economie di specializzazione, per la verità mai così identificate, nicchie di mercato, ...
Imparare ad acquisire: l’esperienza del Gruppo Campari
Negli ultimi venti anni il Gruppo Campari è cresciuto in misura significativa passando dai circa 200 milioni di euro di ricavi del 1994 a 1524 milioni del 2013. Una parte importante di tale crescita è dovuta ad alcune importanti acquisizioni realizzate in Italia e, soprattutto, in molti altri paesi del mondo. In questo breve articolo presentiamo le prime operazioni realizzate dal gruppo e offriamo ...
La reindustrializzazione dell’Occidente
Con la crisi la macroeconomia è entrata direttamente nei bilanci aziendali. Acquisire consapevolezza e monitorare l’evoluzione degli scenari macro è diventato un obbligo per ogni manager aziendale, molto più che in passato e indipendentemente dalla precisa funzione aziendale svolta. Malgrado i fallimenti degli economisti nel prevedere la crisi, oggi più di ieri conoscere la macroeconomia serve ...
La mobilità del futuro è sostenibile?
La necessità dell’uomo di muoversi il più liberamente possibile rimarrà un bisogno permanente. L’auto rappresenta il mezzo di trasporto individuale per eccellenza e manterrà queste sue prerogative anche in futuro. Sicuramente si ridurranno le emissioni inquinanti, ma rimarranno le problematiche connesse alla congestione e alla vivibilità degli ambiti urbani. Dal 1973, anno della prima ...
Persone, valori, impresa: i casi P&C Product e Gimac
Ricerca di risultati di lungo periodo, zero “finanza”, scelte di prodotto o di mercato di rottura rispetto al pensiero dominante, qualità come prerequisito di ogni decisione, internazionalizzazione avviata in tempi non sospetti, famiglia a supporto dell’impresa e non viceversa, responsabilità sociale non ostentata ma praticata nel quotidiano, rispetto per i clienti e per i collaboratori.
Cina: sogno proibito del capitalismo occidentale. A colloquio con Cesare Romiti
La Cina è il più grande mercato di consumo del mondo e tale rimarrà. Oggi è la seconda economia mondiale, diventerà più grande degli Stati Uniti, ma soprattutto è un mercato di consumo. Non c’è più un pericolo, c’è solo un’opportunità e chi non la coglie rimarrà indietro.
La necessità di fare
All’origine di ogni azienda, anche di quelle che oggi fanno fatica a trovare nuovi equilibri per riprendere a produrre risultati positivi, c’è sempre un imprenditore, una persona per cui un’idea non è solo un’intuizione destinata a restare tale ma un’occasione per costruire, con un poco di fortuna e molta tenacia, un’opera economica. Ci sono settori industriali maturi, come per ...