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Articolo rivista (E&M - 2011/06) Ruozi Roberto

Primo bilancio della crisi bancaria del 2007-2009

La crisi bancaria scoppiata quattro anni fa sarà ricordata per la sua intensità e per la sua diffusione su scala mondiale, per la rapidità con la quale si è manifestata e sviluppata ma anche per la velocità dei risanamenti effettuati e per la determinazione con cui i governi e i responsabili delle banche in crisi hanno rimesso in sesto aziende drammaticamente dissestate. Il processo di risanamento ...

Articolo rivista (E&M - 2010/6) Ruozi Roberto

Nuove tasse sulle banche?

Sotto la pressione di un’opinione pubblica e politica piuttosto ostile alle banche, ree di aver condotto gestioni insensate e irresponsabili, peraltro sotto la regia di manager superpagati, e di aver costretto lo Stato – e quindi i contribuenti – a sborsare cifre enormi per evitare il loro fallimento, diversi paesi vorrebbero introdurre nuove imposte a carico delle banche. Le proposte avanzate ...

Articolo rivista (E&M - 2010/3) Gatti Stefano

One year on, the economic crisis and its impact on Italian banks and financial institutions

Il 21 ottobre l’associazione BOSS – nelle persone di Carlo Bosco, Marco Campo e Sabino Costanza –, Nomura Italia e l’Università Bocconi di Milano hanno organizzato una tavola rotonda dal titolo “One year on the economic crisis and its impact on Italian banks and financial institutions”.#Il tema della tavola rotonda era particolarmente delicato in considerazione del momento storico attraversato ...

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Masciandaro Donato

Unione Europea. Pulire le banche, non ricapitalizzarle

I rischi di una crisi gemella in Europa di debiti pubblici e bancari si affronta separando le due vicende – con una bad bank – e non intrecciandole ancor di più: il Fondo Europeo per la Stabilità Finanziaria (EFSF) dovrebbe essere un veicolo che libera i bilanci bancari dal fardello dei titoli sovrani dei paesi a rischio insolvenza (Grecia, Portogallo e Irlanda), non un’istituzione che eroga ...

Articolo rivista (E&M - 2010/6) Sironi Andrea

Chi ha paura di Basilea 3?

Non c’è due senza tre. Sono passati solo due anni dall’entrata in vigore del sistema di adeguatezza patrimoniale denominato Basilea 2 (il cui accordo, è bene ricordarlo, ha richiesto quasi dieci anni di consultazioni), e già il Comitato di Basilea, complice una crisi finanziaria globale che ha messo in ginocchio il sistema bancario internazionale, ha dovuto mettere nuovamente mano alle regole ...

Articolo rivista (E&M - 2013/2) Masciandaro Donato

Rottamare Basilea Tre

Sia negli Stati Uniti sia in Europa si è deciso di ritardare l’entrata a pieno regime della nuova architettura dei controlli bancari nota con il nome di Basilea Tre. Banche e mercati finanziari hanno accolto la notizia con favore. I politici pure. I cittadini dovrebbero invece per lo meno sospendere il giudizio, se non proprio preoccuparsi. Il cosiddetto rinvio di Basilea Tre sarà una buona notizia ...

Articolo rivista (E&M - 2009/4) Sironi Andrea

Quali regole e quale banca dopo la crisi?

In un precedente editoriale (e&m, n. 5, 2008) mi ero soffermato sulle cause, macroeconomiche e tecnico-finanziarie, alla base della crisi finanziaria recente, e sulle lezioni che dall’esame di queste ultime si potevano trarre per gli organi di Vigilanza e per il management delle banche. Nelle note che seguono mi soffermerò invece dapprima sul tema delle regole, cercando di evidenziare, pur in presenza ...

Articolo rivista (E&M - 2013/5) Masciandaro Donato

Pasticci europei di governance bancaria

Il rischio che i politici combinino guai quando si occupano di banche è molto alto, soprattutto durante una pesante crisi economica come l’attuale. La miopia causata dalla ricerca del consenso o della tutela di interessi particolari si accentua. Anche le regole di una buona governance ne vengono stravolte, a partire dal ruolo del manager. La cronaca di questi mesi ci offre tre illuminanti esempi, ...

Articolo rivista (E&M - 2012/04) Masciandaro Donato

Finanza ombra: non sparare su Lady Drew

Ancora una volta in maggio le disavventure finanziarie di una banca d’affari americana hanno sollevato preoccupazioni per tutto il mercato, americano ed europeo. Subito è stato individuato un capro espiatorio: la signora Ina Drew, manager della banca, che ha dovuto rassegnare le dimissioni. Ma i veri responsabili dell’instabilità finanziaria sono da tutt’altra parte: siedono nei governi e ...