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Il 2019: un anno decisivo
Il 2019 rappresenterà uno snodo cruciale per le sorti dell’Unione Europea. La scadenza quinquennale dei mandati di Parlamento, Commissione e Consiglio UE si intersecherà infatti con tre passaggi di estrema delicatezza: l’uscita del Regno Unito dall’Unione; la nomina del nuovo Presidente della Banca Centrale Europea; l’accordo politico sulle nuove prospettive finanziarie dell’UE per il ...
Brexit: il danno è già stato fatto
A oltre due anni dal referendum sull’uscita dall’Unione Europea, il processo di Brexit sembra tutt’altro che chiaro e definito. Alle radici di Brexit vi è una tradizionale divergenza di vedute tra Londra e i Paesi dell’Europa continentale sul processo di integrazione europea, da sempre concepito in chiave di libero scambio e assai meno di unione politica Oltremanica.#Particolarmente problematica ...
Previsioni macroeconomiche tra diffidenza e necessità
Le previsioni di carattere macroeconomico sono di grande importanza non solo per le attività dei decisori politici e delle grandi istituzioni monetarie e finanziarie, ma anche per quelle delle imprese, in modo che queste possano essere resilienti anche di fronte a dinamiche avverse. In un mondo fortemente interconnesso, infatti, i fattori di contesto hanno un’influenza crescente sull’attività ...
Banche centrali. La spada a due lame del QE
La Brexit ha spinto anche la Bank of England a politiche di QE. Nonostante le numerose incognite, per i banchieri centrali è difficile abbandonarle, per ragioni di governance, informative, ma anche psicologiche
Economia in accelerazione
Dopo un buon 2017, l’anno in corso promette bene a livello globale, malgrado i potenziali effetti negativi dell’instabilità politica
La Brexit che non c’è stata. Almeno finora
Dal giugno 2016 a oggi nel Regno Unito il PIL è cresciuto e la disoccupazione scesa. Ma gli effetti dell’uscita dall’UE restano da verificare
Alla ricerca di un futuro
In occasione del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, la Commissione Europea ha individuato nelle elezioni del Parlamento Europeo del maggio 2019, se non il punto di arrivo, quella che può essere definita una tappa fondamentale del percorso di riflessione sul futuro dell’Europa[1]. Futuro che coinvolge direttamente 500 milioni di cittadini e 26 milioni di imprese, in una ...