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Comunicare il Made in Italy
Per promuovere il prodotto Made in Italy bisogna far sognare, far desiderare il prodotto italiano in un mondo dove l’eccesso di sazietà ha ucciso ogni desiderio.
I marchi collettivi: un’opportunità per il rilancio dei distretti industriali
I manager e gli imprenditori italiani, soprattutto quelli operanti nell’ambito dei distretti, discutono da anni, fra loro e con le istituzioni nazionali ed europee, della nascita di un marchio collettivo Made in Italy per la tutela delle produzioni nazionali dalla sempre più intensa concorrenza internazionale. Alle difficoltà che si stanno riscontrando nello sviluppo di tale progetto, gli imprenditori ...
Interior Design 4.0
Per rimanere competitive, le aziende italiane dell’Interior Design devono aumentare la produttività continuando al contempo ad assicurare alti livelli di qualità e personalizzazione. Le smart factory dell’Industry 4.0 rappresentano una grande opportunità in tal senso, consentendo di meglio raccordare azienda, clienti e consumatori. Stando a un’indagine svolta tra 70 operatori del settore, ...
Un caso italiano di eccellenza nella distribuzione: Eataly
In alcuni rari casi l’impresa commerciale riesce ad avere fornitori “deboli”, soprattutto perché di piccole dimensioni, e clienti “forti”, che ricercano un prodotto o un servizio di qualità e sono in grado di apprezzarne il costo. Eataly è uno di questi rari casi.
Lavorare in rete. L’uso strategico delle ICT per riposizionare la piccola impresa e il made in Italy nel nuovo ambiente competitivo
La new economy è finita come boom finanziario e come bolla speculativa. Oggi ci ha lasciato i contraccolpi di un sistema cresciuto troppo in fretta e con aspettative insostenibili. Ma lo sviluppo delle nuove tecnologie non è finito insieme alla new economy. Semplicemente ha rallentato il passo, anche per rendere realistiche aspettative e valori, e procede, da un po’ di tempo, sottotraccia. C’è ...
Questioni di fondo
Per affrontare il futuro, il settore orafo italiano, che possiede elevate competenze di prodotto e di produzione, deve sviluppare competenze nella gestione dei processi che portano i prodotti verso il mercato: in particolare, la capacità di dotarsi di un’adeguata identità correlata con l’offerta. Il made in Italy, se mai lo è stato, oggi non è più sufficiente.
Le reti fra imprese: il Consorzio Classico Italia
Nel momento della difficoltà a stare da soli sul mercato, ma anche per andare più veloce e più lontano nel momento dello sviluppo, c’è sempre l’opportunità della collaborazione interaziendale.
Dietro le quinte del Made in Italy. Piccole imprese che aiutano altre aziende ad accrescere il valore immateriale dei loro prodotti
Le storie di Rattiflora, Giovanardi e Costa permettono di svelare un business che sta dietro le quinte del più popolare Made in Italy, come questo ricco di imprenditori operosi e forti, però, nel supportare l’immagine altrui.
L’Italia in Asia orientale: i risultati di un’analisi sul campo
Il lavoro esamina, attraverso l’analisi dei settori più rappresentativi del “Made in Italy”, la presenza, i modelli di posizionamento, le opportunità e i limiti delle strategie delle imprese italiane operanti in Asia orientale.
Araldi: alle luci della ribalta
Araldi rappresenta un esempio di successo di passaggio dalla produzione per conto terzi allo sviluppo di un marchio proprio. Il marchio Araldi si caratterizza per l’artigianalità della produzione, con alti livelli di professionalità delle maestranze e di qualità del prodotto. Il forte contenuto di made in Italy ha favorito la crescita sui mercati esteri, specie quelli asiatici. Nonostante gli ...