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Papà, posso stravolgerti l’azienda?
Storie di figli che hanno rivoluzionato il modello di business dei genitori e di figli che, per fortuna, non lo hanno fatto
Giusto, sacrosanto lasciare spazio ai figli che dimostrano di avere competenze e passione, filtrando però la loro capacità di portare il nuovo in funzione delle necessità dell’azienda. Pericoloso, invece, far coincidere il passaggio generazionale con un momento di cambiamento fine a se stesso, dettato solo dal fatto che fisiologicamente i giovani sono portatori di novità, senza guardare ai reali ...
Dal business dream al business plan: il ruolo degli incubatori di primo miglio
Si può diventare imprenditori grazie al supporto di soggetti terzi, come gli incubatori di imprese? La domanda è da anni al centro di un acceso e irrisolto dibattito tra gli studiosi di imprenditorialità. Nonostante i contrastanti risultati delle ricerche sul tema, in tutti i paesi, sia sviluppati sia in via di sviluppo, si sono diffusi incubatori che hanno la finalità di favorire la nascita di ...
La tensione all’eccellenza, tra eternità e storia. Intervista a Francesco Trapani
125 anni di gioielli italiani, ma non solo. 125 anni di storia, la storia di un marchio – protagonista del mercato mondiale del lusso, presente in 52 paesi, con 24 società e 268 negozi – che significa “eccellenza, creatività, prestigio”. Un marchio che per qualcuno è anche arte contemporanea. E quel qualcuno è Andy Warhol: “For me calling at Bulgari’s shop is like visiting the best ...
La crescita non si tappa
Investimenti in ricerca, sviluppo di competenze, collaborazione con altri fornitori del cliente, ma anche passione per il proprio lavoro e orientamento ai risultati. Un fantastico esempio di un’Italia che investe, che rischia, che produce fatti. L’Italia degli imprenditori.
Professione affinatore: il caso Luigi Guffanti
Ecco un’azienda atipica che, pur restando commerciale, non sarà mai superata, né a monte né a valle, rispettivamente dai propri fornitori e clienti, per oggettive difficoltà strutturali: i piccoli casari non hanno la mentalità e i mezzi per proporsi in modo adeguato ai gourmet internazionali; questi ultimi non hanno convenienza a esplorare gli alpeggi delle montagne europee. E i concorrenti? ...
Un caso italiano di eccellenza nella distribuzione: Eataly
In alcuni rari casi l’impresa commerciale riesce ad avere fornitori “deboli”, soprattutto perché di piccole dimensioni, e clienti “forti”, che ricercano un prodotto o un servizio di qualità e sono in grado di apprezzarne il costo. Eataly è uno di questi rari casi.
Una via italiana alle start-up: il caso Davide Groppi
Il percorso di Davide Groppi appare molto lontano da quello dei tanto celebrati exploit d’oltreoceano. Esplicitando le peculiarità del primo rispetto alle start-up americane, che vengono spesso presentate come modelli da imitare, si potrebbe tentare di indicare una via “italiana” al fare impresa, sicuramente meno mitologica ma forse più praticabile.
Distinti, ma non distanti
Oggi l’impresa in grado di competere sui mercati globalizzati, quella uscita vincente dal processo di metamorfosi che sta caratterizzando questo scorcio di inizio secolo, dà grande spazio all’innovazione di prodotto con la messa a punto di beni di ottima qualità e dalla forte valenza immateriale, investe in politiche di marchio seguite anche attraverso il presidio diretto della distribuzione ...
Alta tecnologia all’italiana
È dall’integrazione di caratteristiche moderne e classiche che si configura un interessante modello di business nei settori high-tech e bio-tech: due casi per iniziare a riflettere su una possibile via italiana all’alta tecnologia.
La rete tra imprese. Non tutto è formale: i casi Agape, Fiemme3000, Starpool
Anche prese singolarmente queste tre aziende hanno qualcosa che merita di essere raccontato, a conferma che la rete, qualunque tipo di rete, può svilupparsi anche tra imprese dalla marcata identità e non solo per affrontare un’eventuale debolezza.