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Articolo rivista (E&M - 2021/2) Omarini Anna

Sfide e soluzioni per il settore bancario

L’applicazione di soluzioni di intelligenza artificiale nel settore bancario avrà diverse conseguenze in termini di: creazione di nuove economie e professioni; aumento della produttività dei lavoratori; creazione di nuovi modi di lavorare; riqualificazione di vecchie abilità e competenze dei dipendenti. Gli stakeholder pubblici e privati del settore bancario (tra cui la Commissione Europea) manifestano ...

Articolo rivista (E&M - 2017/2) Cesana Enea

Fondazione di origine bancaria: da ente non profit a impresa sociale proattiva

Il cambio di prospettiva mirato a far evolvere il mondo del non profit porta a considerare la fondazione di origine bancaria come un’impresa di sviluppo del territorio, consapevole della propria attività, cosciente dell’assunzione di responsabilità e di forte impatto sulla qualità della vita della collettività, che assume un determinante ruolo proattivo anticipando e conoscendo le variabili ...

Articolo rivista (E&M - 2005/3) Drago Danilo, Mazzuca Maria

La risk disclosure nelle banche italiane quotate alla vigilia di Basilea II

Un livello di risk disclosure non adeguato potrebbe avere diverse implicazioni per il management delle banche in termini di aumento del costo del capitale (di rischio e di credito) e di incremento della volatilità dei corsi azionari. Tuttavia la diffusione delle informazioni sui rischi non è priva di costi e le banche devono cercare di individuare il livello ottimale di disclosure. I risultati dell’indagine ...

Articolo rivista (E&M - 2013/2) Zara Claudio

Andare oltre il corto circuito tra la banca e l’impresa. Proposte e soluzioni

Le risposte per risolvere e andare oltre il corto circuito ci sono e devono essere differenziate distinguendo tra la parte di mercato che ha caratteri più di tipo massivo e segmenti del mercato in cui le strategie di diversificazione possono avere successo.

Articolo rivista (E&M - 2008/4) Ruozi Roberto

Banche: organizzazione e governo societario secondo Banca d’Italia

Le “Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche” sono ispirate da un sano buon senso e da uno spiccato realismo. La loro emanazione è peraltro troppo recente per consentire un preciso bilancio dell’accoglienza loro riservata dal sistema bancario italiano e, tantomeno, della loro efficacia.#Tutto lascia sperare che la scadenza del 30 giugno 2009 sia ...

Articolo rivista (E&M - 2004/2) Scardovi Claudio, Grignani Davide

I nuovi accordi sul rischio, sulla governance e sul capitale: big bang o black hole?

I nuovi Accordi sul rischio, sulla governance e sul capitale si riveleranno un “big bang” o un “black hole”? Risulteranno cioè – nell’ipotesi big bang - un volano di crescita organica e sostenibile per l’economia e un’importante opportunità di sviluppo della competitività dei principali attori dell’industria finanziaria e assicurativa italiana, o piuttosto – nell’ipotesi black ...

Articolo rivista (E&M - 2005/1) Ruozi Roberto

Storie di concentrazione bancaria: la mancata fusione San Paolo-Dexia

Il processo di concentrazione continua a interessare pressoché tutti i sistemi bancari del mondo. Sulle sue motivazioni, sui suoi aspetti positivi e negativi sia a livello micro sia a livello macroeconomico, sui percorsi tecnici da seguire per realizzarlo e su altri aspetti del problema la letteratura ha già detto tutto quello che era possibile dire. Sugli aspetti pratici e sulle reali manifestazioni ...

Articolo rivista (E&M - 2018/2) Ruozi Roberto

Le banche alla prova dei big data

Nel prossimo futuro, l’evoluzione dei business model delle banche si baserà soprattutto sui dati: si passerà dalla produzione, dall’elaborazione e dall’utilizzo di dati su singoli settori e singole operazioni a una gestione integrata di tutti i dati di cui una banca dispone con una visione unica, in grado di rivoluzionare l’intero suo modello di business. L’uso dei big data al servizio ...

Articolo rivista (E&M - 2005/5) Ruozi Roberto

Nuove storie di concentrazioni bancarie

Nell’area dell’euro il numero delle banche è sceso da 9500 nel 1995 a 6400 nel 2004, in seguito a processi di acquisizioni e fusioni favoriti dai mutamenti regolamentari e di mercato, dai progressi dell’IT, dall’andamento dell’economia reale, da prospettive di realizzare economie di scala e di scopo. L’aumento della concentrazione non solo non ha avuto impatto negativo sulla concorrenza, ...

Articolo rivista (E&M - 2009/3) Preti Paolo

Anche le banche nel loro piccolo…

Un microcosmo di persone, iniziative imprenditoriali profit e no-profit, territorio e cultura del fare che ha nella Cassa Rurale e nella sua storica presenza un perno insostituibile.