Interventi & Interviste
L'imprenditorialità nelle organizzazioni consolidate
Negli ultimi quarant’anni, il tema dell’imprenditorialità si è sempre più imposto all’attenzione degli studiosi di management. A dispetto della tendenza a focalizzare il dibattito sull’avvio di nuove imprese e startup, il tema assume una rilevanza fondamentale anche per le organizzazioni consolidate, nella misura in cui l’imprenditorialità può essere intesa come la decisione di impiegare risorse in condizioni di incertezza per andare incontro a desideri futuri di clienti e consumatori nell’ottica di generare profitto.
In questo senso, una delle questioni centrali riguarda il livello organizzativo a cui è possibile collocare l’imprenditorialità, e conseguentemente i modi in cui è possibile stimolarla. In particolare, numerosi studi si sono concentrati sulla rilevanza dei processi top-down o piuttosto dei processi bottom-up nel favorire la generazione di nuove idee. Da questo punto di vista, la maggior parte delle ricerche ha enfatizzato l’impatto maggiormente positivo dei processi autonomi, dal basso, di individuazione di nuove opportunità; come aspetto complementare, si è affermata l’idea che il ruolo del senior management dovrebbe essere meramente «reattivo» rispetto alle opportunità scaturite dal basso.
Un recente studio ha invece evidenziato l’importanza di un ruolo proattivo del senior management rispetto all’imprenditorialità bottom-up: ciò può garantire una migliore integrazione delle nuove iniziative nella strategia aziendale, un loro più efficace coordinamento e una riduzione dei costi organizzativi a esse associati, prevenendo lo spreco di risorse (per esempio, causa la duplicazione di progetti). Un ruolo proattivo del senior management sembra essere correlato positivamente anche ai processi imprenditoriali che nascono in aziende con elevati livelli di diversità della forza lavoro.
In conclusione, per mettere pienamente a frutto le opportunità imprenditoriali sviluppate all’interno, le imprese consolidate devono trovare un giusto equilibrio tra promozione di processi bottom-up, diversità della forza lavoro e ruolo proattivo di supervisione da parte del senior management.
(Nicolai J Foss è Rodolfo Debenedetti Chair in Entrepreneurship presso l'Università Bocconi; la versione completa di questo articolo è disponibile in inglese sul n. 5-6/2018 di Economia & Management).