Interventi & Interviste

27/06/2022 Gianluigi Borasio

ESG e performance economica

Verificare l’esistenza di una correlazione fra performance economica e investimenti correlati ai fattori ESG è una questione ampiamente affrontata all’estero. Alcuni meta-studi riassumono i risultati delle molte ricerche effettuate, riscontrando che la maggioranza di esse dimostra una correlazione positiva fra i due fenomeni.

Alcune società del Gruppo Cerved hanno studiato il fenomeno in Italia, giungendo a conclusioni analoghe. Una prima analisi è stata condotta dalla Cerved Rating Agency, la società che si occupa della valutazione di merito creditizio, che ha di recente iniziato a raccogliere e analizzare anche informazioni riguardo l’impatto ambientale, sociale e di governance delle imprese, giungendo a formulare l’ESGe rating. Ha evidenziato che la probabilità di default media aumenta con la diminuzione dell’ESGe rating.

Un’altra azienda del Gruppo Cerved, SpazioDati, analizza tramite sistemi di intelligenza artificiale i dati relativi a oltre 6 milioni di partite IVA provenienti da pagine web, news, social e altre fonti open data. SpazioDati ha condensato l’insieme di queste informazioni in un indice, la cosiddetta «SDG propensity», che, incrociata con i dati di risultato di esercizio e di trend nel numero di dipendenti, conferma l’esistenza di una correlazione. Una terza osservazione del Gruppo Cerved proviene da Innovation Team, che svolge un’indagine annuale sugli investimenti in welfare delle PMI italiane, promossa da Generali Italia: il «Welfare Index PMI». Incrociando il livello di welfare con l’utile per addetto si nota anche in questa terza indagine una correlazione positiva.

La prima conclusione da trarre da queste ricerche sarebbe che shareholder e stakeholder non competono in un gioco a somma zero, in cui i vantaggi dell’uno si verificano a discapito degli interessi dell’altro. Sembra plausibile che l’attenzione all’ESG possa contribuire ad aumentare la performance economica da una serie di indizi. Anzitutto gli investimenti con finalità ESG sono in gran parte di natura discrezionale, ma non è verosimile ritenere che tutte le aziende ricche decidano di investire allo stesso modo. Un secondo indizio viene dagli studi che hanno evidenziato la correlazione inversa, ovvero che una scarsa attenzione porta a risultati mediamente più negativi. I dati dei valori di Borsa indicano infine che i titoli che rispondono ai criteri del Sustainable Responsible Investment mostrano nel tempo un rendimento superiore rispetto al rendimento dell’universo dei titoli.

Le cause della correlazione positiva fra i due fenomeni possono risiedere negli effetti che una maggiore attenzione ai fattori ESG ha sui consumatori, sulla maggiore propensione allo sviluppo di prodotti innovativi o sulla riduzione del costo del capitale. Le aziende che ragionano in termini di fattori ESG potrebbero essere quelle che riescono ad attrarre e motivare persone di talento, che contribuiscono a migliorare la performance economica. Forse è proprio questo il motivo del successo delle aziende che integrano l’attenzione ai fattori ESG nella loro strategia: danno un senso al lavoro.

 

Il presente articolo è la sintesi di uno studio più ampio, la cui versione completa è disponibile a richiesta, inviando una mail all’autore g.borasio@mbsconsulting.it.

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