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Made to Serve: innovare nel packaging
Intervista a Guido Iannone
Oggi il packaging non serve più solo a contenere un prodotto, ma diventa un elemento di differenziazione importante per riuscire ad influenzare le decisioni di acquisto - il 60% delle decisioni di acquisto avviene davanti agli scaffali della grande distribuzione -, comunicare con il consumatore raccontando l’origine e le specificità del prodotto con una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale. Il packaging è infatti un anello fondamentale della catena di fornitura e l’innovazione rappresenta un elemento chiave per poter creare valore aggiunto a tutti i livelli della filiera.
Nuceria Group, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni di packaging integrato ha fatto della tensione continua all’innovazione uno dei suoi elementi portanti. Il gruppo non si concentra sulla sola evoluzione dei prodotti, ma vuole offrire un più ampio pacchetto di offerta, una soluzione a 360 gradi nella quale i servizi svolgono un ruolo sempre più importante.
Per operare questa trasformazione diventa fondamentale coinvolgere la filiera e agire da partner in grado di accompagnare il cliente in tutta l’esperienza d’acquisto. Ne parliamo con Guido Iannone, General Manager di Nuceria Group.
Ci descriva il vostro business e il settore in cui operate. Su che leve si basa la competizione? Il prezzo è un riferimento rilevante?
Nuceria Group, fondata nel 1986 da Antonio Iannone, oggi è diventata, dopo investimenti, acquisizioni e tanto entusiasmo, un gruppo di riferimento nel packaging italiano, nella produzione di etichette astucci e imballi flessibili. E' una realtà industriale multiplant - a Nocera Inferiore, Salerno, Torino e Milano - che impiega oltre 350 persone e nel 2016 ha generato un fatturato di 65 milioni. Realizziamo soluzioni di packaging integrate, innovative, sostenibili e su misura rispetto alle esigenze del cliente.
In un mercato sempre più competitivo, la differenziazione dell’offerta è fondamentale, a partire dalla capacità di saper cogliere e anticipare i bisogni e le necessità emergenti dei nostri clienti e consumatori. Solitamente le aziende di packaging o sono grandi multinazionali o sono specializzate in un settore specifico, mentre noi, con la nostra struttura multiplant e multiprodotto, copriamo più settori riuscendo ad essere presenti anche su più fronti contemporaneamente. Una realtà abbastanza unica in Italia.
Per quanto riguarda le dinamiche di mercato, il primo criterio di riferimento è il prezzo, al quale si aggiungono fattori come la qualità, la flessibilità e la disponibilità. L’opportunità e la sfida che ci troviamo ad affrontare è di evadere dalla battaglia di prezzo attraverso il valore differenziale generato dai nostri prodotti e dalle nostre innovazioni.
Che ruolo ha per voi l'innovazione? Che tipo di innovazione fate?
Per rimanere al passo, ed anzi, essere più veloci degli altri, dobbiamo puntare su innovazione e cambiamento. Se riusciamo ad essere sempre molto fluidi, a cambiare e a rimodularci in continuazione, senza rimanere ancorati a posizioni e a preconcetti riusciremo certamente a prevalere in un mercato molto dinamico.
Il cambiamento infatti, non è più solo un’opportunità, ma una necessità assoluta per restare competitivi e continuare a crescere, che non significa solo acquisire nuove quote del mercato, ma sempre più "fare cultura" all’interno del nostro contesto di riferimento. Per esempio, stiamo lanciando un nuovo progetto chiamato Innovation Hub, che ha l'obiettivo di mettere a disposizione di giovani talenti tecnologie di ultima generazione e dare spazio alle migliori idee nel campo del packaging innovativo e creativo.
Nel settore resta comunque difficilissimo innovare con successo. Il nostro merito è probabilmente quello di credere che sia comunque possibile. Per esempio, abbiamo sviluppato diverse soluzioni che garantiscono massima visibilità del marchio e una tutela contro le contraffazioni. O ancora, sul tema della sostenibilità abbiamo promosso di specifiche iniziative green, come lo sviluppo di materiali riciclati e riciclabili e l’eliminazione di sprechi e rifiuti sia dai nostri processi interni che da quelli dei nostri clienti.
Qual è il ruolo di clienti e fornitori?
I progetti di innovazione che le ho descritto sono nati coinvolgendo e ascoltando i clienti e i fornitori. L'innovazione viene fatta sempre a braccetto con tutti gli attori della filiera in quello che in Nuceria Group definiamo il “Circolo della Conoscenza”. All’interno della sede di Milano abbiamo inserito un laboratorio R&D utilizzato per sessioni di approfondimento tecnico e workshop con i clienti i quali, grazie ad attrezzature speciali, hanno la possibilità di sviluppare, assieme ad un team dedicato, nuove soluzioni di packaging integrate con tutte le componenti dell'imballo primario dei prodotti in un’ottica green e sostenibile. Riuniamo intorno al tavolo tutti gli attori per confrontarci su quattro pillar per noi di strategica importanza: shelf appeal, premium packaging, sostenibilità, packaging interattivi. L'idea è di aprire le porte dei nostri stabilimenti, far vedere le nostre capacità, creare un rapporto solido e di reciproco ascolto con clienti e fornitori. Stimolare quella che definiamo la fertilizzazione trasversale delle idee.
Come diventa innovazione di servizio?
Di tutta l’esperienza ed il know-how acquisito negli anni, una cosa particolare ci garantisce una marcia in più: la creatività, il nostro vero spirito aziendale. Per questo al packaging integrato abbiamo aggiunto una serie di servizi, agili e flessibili, capaci di gestire la complessità del mercato al posto dei nostri clienti. Come ad esempio NGrafics, il nuovo laboratorio creativo pensato per supportare chi si affida ai nostri servizi durante tutte le fasi di realizzazione del pack: dalla progettazione e scelta dei materiali fino alla produzione ed al post vendita. Questo ci rende partner per quelle aziende che vogliono liberare energie da poter dedicare al proprio core business aziendale.
Fonte "Ideas of Management on Strategy and Entrepreneurship"