Cult
A cura di Paola Dubini
Gli istituti culturali come impresa
«Cosa può fare il mondo industriale per la cultura?». Questo era l’interrogativo al centro di una tavola rotonda, convocata dall’Unione Industriale di Torino come occasione di incontro tra il mondo delle imprese locali e quello della cultura, a cui ho recentemente partecipato. Una prima risposta alla domanda sembra la seguente: la cultura è importante, va tutelata e sostenuta; l’impresa è illuminata e le dedica attenzioni e finanziamenti, ottenendo in cambio visibilità e stima. Che il mondo industriale si interroghi sulle modalità di sostegno alla cultura è incoraggiante. Mi chiedo, ...
Conflitti di campo
Göteborg, autunno 2016. La principale fiera del libro dei Paesi del Nord Europa, che celebra i 250 anni della legge costituzionale svedese sulla libertà di stampa, la prima al mondo, è oggetto di un‘incredibile attenzione mediatica per aver ammesso fra gli espositori una casa editrice che pubblica una testata di estrema destra. Il dibattito sui media tradizionali e sui social si sviluppa per oltre 15 mesi, durante i quali circa 12.000 articoli vengono pubblicati da media di tutti i tipi e più di 18.000 tweet vengono dedicati al tema. In questo dibattito pubblico, l’episodio della fiera ...
New Media Art tra tecnologia, scienza e industria
In un periodo storico di crescente recessione economica e di diffusi tagli alla cultura, è sempre più ampio il numero di artisti, designer, creativi e imprese – negli ambiti dell’ICT e della ricerca scientifica – che mettono in atto processi produttivi funzionali alla realizzazione di «oggetti culturali» il più possibile standardizzati. Le nuove classi creative, di varia formazione ed estrazione, non necessariamente istituzionalizzate, sono in grado di mettere infatti in relazione il mondo industriale con un ecosistema fatto di centri di ricerca, laboratori, accademie e istituzioni, ...
Perché la cultura è un affare
Perché coloro che si interessano di tematiche economico-manageriali dovrebbero occuparsi di cultura? Si potrebbe pensare che siano alla ricerca anzitutto di stimoli, risposte, idee su come garantire continuità alle proprie aziende, su come creare valore, su come competere con successo in mercati globali sempre più turbolenti e incerti: se si escludono le imprese culturali (dalle piattaforme digitali, ai media tradizionali, alle imprese che producono contenuti), le finalità delle organizzazioni culturali, pubbliche, semipubbliche e no profit appaiono molto distanti da quelle delle imprese. Inoltre, ...