
Le conseguenze economiche del coronavirus
«Se la Cina starnutisce, l’economia globale si raffredda», si diceva ai tempi di Napoleone. E ora, di fronte a un’epidemia che la Repubblica popolare cinese sta cercando di combattere limitando al massimo gli spostamenti di 1,4 miliardi di persone, il mondo intero è con il fiato sospeso. I numeri di contagi e decessi hanno superato quelli dei nove mesi che tra il 2002 e il 2003 sconvolsero l’Asia orientale con l’epidemia di Sars (1). Si cerca di fare paragoni, ma allora la Cina era appena entrata nel WTO, oggi è la seconda economia del mondo, ovvero vale un sesto del PIL globale. Da ...