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Articolo rivista (E&M - 2012/01) Filippini Carlo

ASEAN verso un’identità

Dieci nazioni dinamicamente proiettate verso l’integrazione economica che conservano le proprie caratteristiche distintive, spesso con macroscopiche differenze eppure organicamente ispirate dal fondamento di una cultura confuciana condivisa. Dal piccolo Brunei alla popolosa Indonesia, dalla ricca Singapore alla molto più povera Birmania, lo sforzo dell’ASEAN di imporsi verso il resto del mondo ...

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Puricelli Marina

Il futuro nelle virtù del passato: il caso Sebaste

Partire da alcuni valori del nostro passato, senza retorica ma con la capacità di tradurli in pratiche attuali, può essere utile per progettare un domani più solido, costruito su pilastri che possono fare da argine a crisi di diversa natura, da quelle economiche a quelle antropologiche che stiamo purtroppo sperimentando.

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Francione Marisa

Ripartiamo (tutti) dal merito. Intervista ad Aurelio Regina

Questa intervista è stata realizzata in un periodo in cui la crisi di questo paese aveva i tratti del baratro senza fondo, prima della svolta di metà novembre. È una premessa necessaria per contestualizzare affermazioni e valutazioni, in una panoramica del sistema Italia per cui abbiamo interpellato un manager e imprenditore fortemente interconnesso con le dinamiche relazionali del nostro sistema ...

Articolo rivista (E&M - 2012/02) Preti Paolo

A servizio del manifatturiero

Senza nulla togliere alle imprese di credito più grandi, è la banca di credito cooperativo, la vecchia cassa rurale, che spesso si ritrova a fianco delle aziende, nella buona e nella cattiva sorte, con capacità di discernimento che deriva da conoscenza personale, partner affidabile degli imprenditori anche perché meno ha risentito della crisi internazionale.

Articolo rivista (E&M - 2012/03) Puricelli Marina

Fare tessuto oggi in Italia: una storia possibile. Il caso della Tessitura di Robecchetto Candiani

Il segreto del successo di un’impresa che valorizza la sua identità nazionale, il suo radicamento e quello delle sue maestranze, e che non solo non è interessata alla delocalizzazione, ma si muove in ottica di vera internazionalizzazione, dei mercati e dei processi produttivi.

Articolo rivista (E&M - 2012/04) Preti Paolo

Il metodo della positività

In questa rubrica la scelta di campo è stata fatta in tempi non sospetti: difendere le ragioni delle imprese minori riconoscendo una loro capacità di autorigenerarsi, di trovare al loro interno modalità e soluzioni sempre nuove per affrontare le sfide emergenti.

Articolo rivista (E&M - 2012/06) Preti Paolo

La necessità di fare

All’origine di ogni azienda, anche di quelle che oggi fanno fatica a trovare nuovi equilibri per riprendere a produrre risultati positivi, c’è sempre un imprenditore, una persona per cui un’idea non è solo un’intuizione destinata a restare tale ma un’occasione per costruire, con un poco di fortuna e molta tenacia, un’opera economica. Ci sono settori industriali maturi, come per ...

Articolo rivista (E&M - 2013/1) Puricelli Marina

Persone, valori, impresa: i casi P&C Product e Gimac

Ricerca di risultati di lungo periodo, zero “finanza”, scelte di prodotto o di mercato di rottura rispetto al pensiero dominante, qualità come prerequisito di ogni decisione, internazionalizzazione avviata in tempi non sospetti, famiglia a supporto dell’impresa e non viceversa, responsabilità sociale non ostentata ma praticata nel quotidiano, rispetto per i clienti e per i collaboratori.

Articolo rivista (E&M - 2013/5) Preti Paolo

La rete tra imprese. Non tutto è formale: i casi Agape, Fiemme3000, Starpool

Anche prese singolarmente queste tre aziende hanno qualcosa che merita di essere raccontato, a conferma che la rete, qualunque tipo di rete, può svilupparsi anche tra imprese dalla marcata identità e non solo per affrontare un’eventuale debolezza.

Articolo rivista (E&M - 2014/1) Puricelli Marina

Una via italiana alle start-up: il caso Davide Groppi

Il percorso di Davide Groppi appare molto lontano da quello dei tanto celebrati exploit d’oltreoceano. Esplicitando le peculiarità del primo rispetto alle start-up americane, che vengono spesso presentate come modelli da imitare, si potrebbe tentare di indicare una via “italiana” al fare impresa, sicuramente meno mitologica ma forse più praticabile.