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Articolo rivista (E&M - 2021/2) Artoni Roberto

Il percorso accidentato dell’uscita dal sistema di economia mista

La dismissione delle imprese dell’IRI non richiese alcun intervento integrativo da parte delle finanze pubbliche, segno evidente del loro stato di salute. Le privatizzazioni furono inoltre guidate da una logica essenzialmente finanziaria: si ricercavano introiti apparentemente elevati e immediatamente incassabili, molto spesso senza una valutazione approfondita della qualità degli acquirenti o ...

Articolo rivista (E&M - 2020/1) Amatori Franco

Alla ricerca del capitalismo europeo

La cooperazione contrattuale, la permanenza della famiglia alla guida dell’impresa, lo Stato imprenditore e la presenza di un movimento operaio protagonista della vita politica e sociale: sono questi i quattro pilastri del capitalismo europeo, denominatori comuni di sicura rilevanza. Tuttavia, dopo la metà del secolo XX essi sono stati sommersi da tre ondate: l’americanizzazione conseguente al ...

Articolo rivista (E&M - 2020/1) Reviglio Edoardo

Le virtù della social market economy

Al termine del secondo conflitto mondiale, i tentativi degli Stati Uniti di esportare in Europa il proprio modello capitalistico si infransero contro le strutture economiche e sociali presenti nei Paesi del vecchio continente. Tuttavia, a seguito della crisi degli anni Settanta e con l’inizio dei processi di privatizzazione, si avviò una profonda americanizzazione del capitalismo europeo, guidata ...

Articolo rivista (E&M - 2020/1) Paolazzi Luca

Diversità europea senza unità

Esiste una distinzione evidente tra USA e Europa: se i primi sono una nazione, la seconda è una somma di tante nazioni, perfino più grande del numero degli Stati che la compongono. Da questa eterogeneità, soprattutto culturale, non risulta semplice parlare di un unico capitalismo europeo, con caratteristiche uniche e affini. Se ne ritrovano anzi di differenti, fortemente radicate nel tessuto culturale ...

Articolo rivista (E&M - 2020/1) Giavazzi Francesco

Ritorno dello Stato? Dipende

La crisi finanziaria del 2008-2009 non ha determinato un ritorno dello Stato nell’economia, ma una crisi di liquidità. In Europa, questa fu meno acuta che negli Stati Uniti dove, per esempio tramite il Troubled Assets Relief Program ( TARP), furono evitati fallimenti, ma senza risolvere alla base i problemi, per esempio quelli delle tre grandi case automobilistiche ( General Motors, Chrysler e ...

Articolo rivista (E&M - 2020/4) Calabrò Antonio

Una nuova gestione dei mercati globali

La frammentazione delle catene globali del valore in parecchi settori dell’economia e l’affermarsi di una «globalizzazione su base regionale» impongono un ripensamento della domanda interna limitatamente ad alcune grandi aree, per esempio quella europea. Eventuali tentazioni protezionistiche, in Europa o nei singoli Stati membri, vanno bilanciate con politiche di sviluppo economico equilibrato ...

Articolo rivista (E&M - 2020/4) Zamagni Vera

Lo Stato in economia? Conta la qualità 

I Paesi oggi avanzati, e fra essi l’Italia, sono stati storicamente in grado di realizzare la rivoluzione industriale, e poi quella dei servizi, grazie a un’imprenditorialità favorita dal ruolo attivo dello Stato e delle istituzioni pubbliche. Nei due decenni postbellici, si sfruttò al massimo l’abbrivio permesso dalle istituzioni pubbliche create in precedenza. Il ruolo attivo dell’IRI, ...

Articolo rivista (E&M - 2021/3) Cosentino Claudio, di Pietro Adelina

Le prospettive del sistema di water pricing italiano

Con circa 40 euro per abitante all’anno nel 2018, rispetto a una media europea di 100 euro, l’Italia è agli ultimi posti nella classifica europea per investimenti nel settore idrico. Le cause vanno ritrovate nei deficit organizzativi da parte dei gestori, in una normativa eccessivamente complessa, nella scarsa apertura ai crediti finanziari.#L’attuale metodo tariffario ha avviato un intervento ...

Articolo rivista (E&M - 2019/1) Perretti Fabrizio

Alla ricerca di un futuro

In occasione del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, la Commissione Europea ha individuato nelle elezioni del Parlamento Europeo del maggio 2019, se non il punto di arrivo, quella che può essere definita una tappa fondamentale del percorso di riflessione sul futuro dell’Europa[1]. Futuro che coinvolge direttamente 500 milioni di cittadini e 26 milioni di imprese, in una ...

Articolo rivista (E&M - 2019/1) Merler Silvia

I primi vent’anni dell’euro

Il primo gennaio del 2019 l’euro ha compiuto vent’anni. La nascita della moneta unica nel 1999 è stata il prodotto di un percorso pluridecennale volto alla definizione di tassi di cambio fissi tra i Paesi. Gli squilibri economici interni all’Unione Monetaria e la mancanza di istituzioni volte a garantire la stabilità finanziaria hanno però portato alla crisi del 2010, che ha coinvolto i Paesi ...