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Articolo rivista (E&M - 2011/06) Ruozi Roberto

Primo bilancio della crisi bancaria del 2007-2009

La crisi bancaria scoppiata quattro anni fa sarà ricordata per la sua intensità e per la sua diffusione su scala mondiale, per la rapidità con la quale si è manifestata e sviluppata ma anche per la velocità dei risanamenti effettuati e per la determinazione con cui i governi e i responsabili delle banche in crisi hanno rimesso in sesto aziende drammaticamente dissestate. Il processo di risanamento ...

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Tarantola Anna Maria

Per un efficace presidio dei rischi: le lezioni della crisi

La crisi finanziaria ha dimostrato che, laddove le banche non siano in grado di applicare al rischio il “giusto” prezzo, l’ammontare complessivo dei rischi assunti può superare la capacità di assorbimento e condurre a situazioni di fallimento globale dei mercati.

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Masciandaro Donato

Unione Europea. Pulire le banche, non ricapitalizzarle

I rischi di una crisi gemella in Europa di debiti pubblici e bancari si affronta separando le due vicende – con una bad bank – e non intrecciandole ancor di più: il Fondo Europeo per la Stabilità Finanziaria (EFSF) dovrebbe essere un veicolo che libera i bilanci bancari dal fardello dei titoli sovrani dei paesi a rischio insolvenza (Grecia, Portogallo e Irlanda), non un’istituzione che eroga ...

Articolo rivista (E&M - 2012/03) Masciandaro Donato

Spread e rating, urge restauro

Gli strumenti e le regole dei mercati finanziari sono spesso vittime di una sorta di maledizione del vincitore: il successo può divenire l’anticamera di problemi e disfunzioni, fino alla crisi. È quello che potrebbe accadere – e non deve – nel caso di due importanti meccanismi nel funzionamento degli odierni mercati finanziari e bancari: lo spread e i rating. Partiamo dallo spread. Il ...

Articolo rivista (E&M - 2012/04) Masciandaro Donato

Finanza ombra: non sparare su Lady Drew

Ancora una volta in maggio le disavventure finanziarie di una banca d’affari americana hanno sollevato preoccupazioni per tutto il mercato, americano ed europeo. Subito è stato individuato un capro espiatorio: la signora Ina Drew, manager della banca, che ha dovuto rassegnare le dimissioni. Ma i veri responsabili dell’instabilità finanziaria sono da tutt’altra parte: siedono nei governi e ...