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Articolo rivista (E&M - 2011/02) Preti Paolo, Saronni Christian

Le reti fra imprese: il Consorzio Classico Italia

Nel momento della difficoltà a stare da soli sul mercato, ma anche per andare più veloce e più lontano nel momento dello sviluppo, c’è sempre l’opportunità della collaborazione interaziendale.

Articolo rivista (E&M - 2010/5) Velli Renato

Alleanze internazionali in Val Tidone. Il caso del Gruppo Allied International

L’attenzione al mercato ha portato opportunità di crescita grazie a innovazioni di processo e di prodotto. Con mente aperta al cliente, nei fatti e non solo nelle dichiarazioni di intenti.

Articolo rivista (E&M - 2002/1) Camuffo Arnaldo, Romano Pietro, Vinelli Andrea

L’evoluzione di un network per la competizione globale. Benetton Group

La globalizzazione dei mercati e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione stanno cambiando le regole della competizione in molti contesti industriali. Oggi le imprese devono prendere decisioni in tema di outsourcing, delocalizzazione, copertura di nuovi mercati, ridistribuzione dei ruoli e delle attività nelle proprie filiere produttive e distributive. Per molti anni, il modello di ...

Articolo rivista (E&M - 2015/05) Dubini Paola

Identità culturale e crescita di una città. Intervista a Piero Fassino, sindaco di Torino

La risposta delle città alla globalizzazione: è questo il tema dell’intervista a Piero Fassino. Il caso di Torino è particolarmente interessante perché la città ha scelto vent’anni fa di mettere la propria identità culturale al centro di un processo di trasformazione, per posizionarsi a livello globale e continuare a crescere.

Articolo rivista (E&M - 2010/4) Baglieri Enzo

L’innovazione nella fabbrica è lenta?

Abbiamo cominciato a definire una sorta di documento programmatico di un modello controintuitivo di produzione, il Manifesto della Fabbrica Lenta . I tre elementi essenziali sono: prendere atto dello scenario; importare intelligenze, esportare innovazione; essere manager responsabili.

Articolo rivista (E&M - 2010/6) Basaglia Stefano

La diversità basata sull’orientamento sessuale: una prospettiva per il contesto italiano

Le imprese italiane non potranno, nel medio-lungo periodo, sottrarsi alla gestione della diversità legata all’orientamento sessuale. Le imprese, infatti, non competono sui mercati internazionali solo relativamente a prodotti e servizi, ma anche per intercettare e trattenere al proprio interno i lavoratori migliori.

Articolo rivista (E&M - 2014/02) Canova Gianni, Salvemini Severino

Il capitale umano. Il codice a barre della vita

Al di là delle polemiche spesso pretestuose, il nuovo film di Paolo Virzì Il capitale umano traccia un quadro fosco della borghesia di una delle zone più ricche e produttive del paese. E invita a interrogarci su come, quando e perché l’accumulo di capitale umano abbia perso ogni collegamento con la crescita sociale ed economica del paese.

Articolo rivista (E&M - 2012/03) Puricelli Marina

Fare tessuto oggi in Italia: una storia possibile. Il caso della Tessitura di Robecchetto Candiani

Il segreto del successo di un’impresa che valorizza la sua identità nazionale, il suo radicamento e quello delle sue maestranze, e che non solo non è interessata alla delocalizzazione, ma si muove in ottica di vera internazionalizzazione, dei mercati e dei processi produttivi.

Articolo rivista (E&M - 2010/3) Cuomo Simona, Mapelli Adele, Paolino Chiara

Dalla retorica manageriale all’azione concreta

Questa nuova rubrica nasce dall’attività dei ricercatori dell’Osservatorio sul Diversity Management SDA Bocconi e ha lo scopo di illustrare, con esperienze concrete, come la gestione della diversità nelle organizzazioni moderne sia necessaria per garantire uno sviluppo funzionale al vantaggio competitivo dell’impresa e al benessere delle persone che la abitano.

Articolo rivista (E&M - 2009/4) Puricelli Marina

Lenze per pesci e gabbie per topi: storie di imprese tra focalizzazione e diversificazione

Ferma restando l’idea di base che focalizzarsi sia più conveniente, rimane valida solo la possibilità di diversificare in modo sinergico, sfruttando quelle che gli economisti chiamano “economie di raggio d’azione”.