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Imparare ad acquisire: l’esperienza del Gruppo Campari
Negli ultimi venti anni il Gruppo Campari è cresciuto in misura significativa passando dai circa 200 milioni di euro di ricavi del 1994 a 1524 milioni del 2013. Una parte importante di tale crescita è dovuta ad alcune importanti acquisizioni realizzate in Italia e, soprattutto, in molti altri paesi del mondo. In questo breve articolo presentiamo le prime operazioni realizzate dal gruppo e offriamo ...
Persone, valori, impresa: i casi P&C Product e Gimac
Ricerca di risultati di lungo periodo, zero “finanza”, scelte di prodotto o di mercato di rottura rispetto al pensiero dominante, qualità come prerequisito di ogni decisione, internazionalizzazione avviata in tempi non sospetti, famiglia a supporto dell’impresa e non viceversa, responsabilità sociale non ostentata ma praticata nel quotidiano, rispetto per i clienti e per i collaboratori.
La necessità di fare
All’origine di ogni azienda, anche di quelle che oggi fanno fatica a trovare nuovi equilibri per riprendere a produrre risultati positivi, c’è sempre un imprenditore, una persona per cui un’idea non è solo un’intuizione destinata a restare tale ma un’occasione per costruire, con un poco di fortuna e molta tenacia, un’opera economica. Ci sono settori industriali maturi, come per ...
Il metodo della positività
In questa rubrica la scelta di campo è stata fatta in tempi non sospetti: difendere le ragioni delle imprese minori riconoscendo una loro capacità di autorigenerarsi, di trovare al loro interno modalità e soluzioni sempre nuove per affrontare le sfide emergenti.
Fare tessuto oggi in Italia: una storia possibile. Il caso della Tessitura di Robecchetto Candiani
Il segreto del successo di un’impresa che valorizza la sua identità nazionale, il suo radicamento e quello delle sue maestranze, e che non solo non è interessata alla delocalizzazione, ma si muove in ottica di vera internazionalizzazione, dei mercati e dei processi produttivi.
Il futuro nelle virtù del passato: il caso Sebaste
Partire da alcuni valori del nostro passato, senza retorica ma con la capacità di tradurli in pratiche attuali, può essere utile per progettare un domani più solido, costruito su pilastri che possono fare da argine a crisi di diversa natura, da quelle economiche a quelle antropologiche che stiamo purtroppo sperimentando.
Quando la rete fa la forza: il caso Diconet srl
Una rete di imprese, compartecipate tra loro, che offrono sviluppo e realizzazione di diversi processi senza però correre il rischio di diventare un’azienda troppo grande e in questo modo perdere la specializzazione del singolo artigiano.
Le reti fra imprese: il Consorzio Classico Italia
Nel momento della difficoltà a stare da soli sul mercato, ma anche per andare più veloce e più lontano nel momento dello sviluppo, c’è sempre l’opportunità della collaborazione interaziendale.
Una favola d’impresa. Il caso della Fratelli Fantini spa
Da far conoscere ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, poiché contiene tutti quegli elementi che rendono un’azienda un luogo in cui passare gran parte della propria vita imparando con soddisfazione a fare cose belle e difficili.
Allied International: un caso atipico
La finanza qui è solo uno strumento al servizio dello sviluppo, l’alleanza con il partner straniero nasce dalla consapevolezza delle debolezze reciproche, la delocalizzazione viene interpretata come avvicinamento al cliente, la managerialità mantiene un connotato “umano” sotto la guida di un ex dipendente diventato a pieno titolo imprenditore.