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Dal business dream al business plan: il ruolo degli incubatori di primo miglio
Si può diventare imprenditori grazie al supporto di soggetti terzi, come gli incubatori di imprese? La domanda è da anni al centro di un acceso e irrisolto dibattito tra gli studiosi di imprenditorialità. Nonostante i contrastanti risultati delle ricerche sul tema, in tutti i paesi, sia sviluppati sia in via di sviluppo, si sono diffusi incubatori che hanno la finalità di favorire la nascita di ...
Fattori di successo nelle integrazioni post M&A: il caso Allianz SpA
I fattori critici che hanno contribuito al successo dell’integrazione si stanno rivelando strategici anche per il vantaggio competitivo di medio-lungo termine: Allianz potrà cogliere le opportunità future continuando a far leva sulla stabilità tecnica e finanziaria e, soprattutto, sul grande patrimonio di esperienze e competenze delle proprie persone, a livello sia individuale sia di team.
L’evoluzione di un network per la competizione globale. Benetton Group
La globalizzazione dei mercati e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione stanno cambiando le regole della competizione in molti contesti industriali. Oggi le imprese devono prendere decisioni in tema di outsourcing, delocalizzazione, copertura di nuovi mercati, ridistribuzione dei ruoli e delle attività nelle proprie filiere produttive e distributive. Per molti anni, il modello di ...
La gestione strategica del recruitment: il caso l’Oréal
Nell’ambito di una gestione strategica delle attività di Human Resources, questo articolo si propone di analizzare le logiche e gli strumenti di gestione strategica del recruitment. Tale processo rappresenta, in generale, il momento di allineamento tra le competenze e le motivazioni individuali e le aspettative dell’organizzazione. Se la selezione è il momento dell’analisi, della valutazione ...
Co.Mark: società al servizio dell’export delle PMI
Costruire e monitorare una rete di vendita o investire per la creazione e la diffusione di un marchio sono azioni sempre più strategiche. Qui la presenza sul mercato di società di servizi con capacità mirate e predisposte a interagire con imprese di piccola e media dimensione può fare la differenza.
Autenticità mediterranea al di là degli stereotipi
Il Mediterraneo è una risorsa simbolica con un elevato potenziale per le imprese connesse storicamente e produttivamente al territorio. Aziende piccole e medie vivono un’espropriazione del loro immaginario territoriale ad opera di grandi gruppi internazionali. Una risposta possibile è spostare il focus dagli stereotipi dell’autenticità ad altri giacimenti non valorizzati dalle grandi aziende.
Il mercato del private equity nel terzo trimestre 2011
Il mercato del private equity italiano per il terzo trimestre 2011 continua a dare segnali contrastanti: da un lato abbiamo l’aumento del numero di operazioni del 5,56% rispetto allo scorso trimestre (19 operazioni contro 18); dall’altro, però, se si confronta il terzo trimestre 2011 con il corrispondente periodo dello scorso anno si evidenzia una diminuzione pari al 24% (nel terzo trimestre ...
A servizio del manifatturiero
Senza nulla togliere alle imprese di credito più grandi, è la banca di credito cooperativo, la vecchia cassa rurale, che spesso si ritrova a fianco delle aziende, nella buona e nella cattiva sorte, con capacità di discernimento che deriva da conoscenza personale, partner affidabile degli imprenditori anche perché meno ha risentito della crisi internazionale.
Il mercato del private equity: stabilità dei nuovi deal e crescita delle partecipate solo per add-on
Il mercato del private equity italiano nel primo semestre 2012, dopo un inizio anno che ha registrato livelli di minimo storico, si chiude con un totale di 34 deal (comprese le operazioni di add-on) effettuati da 26 operatori. Analizzando il trend storico nel medesimo periodo si nota un sostanziale allineamento nel numero di deal a dimostrazione di un consolidamento del mercato su livelli pari a circa ...
Una via italiana alle start-up: il caso Davide Groppi
Il percorso di Davide Groppi appare molto lontano da quello dei tanto celebrati exploit d’oltreoceano. Esplicitando le peculiarità del primo rispetto alle start-up americane, che vengono spesso presentate come modelli da imitare, si potrebbe tentare di indicare una via “italiana” al fare impresa, sicuramente meno mitologica ma forse più praticabile.