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Articolo rivista (E&M - 2020/3) Masciandaro Donato

Euro e franco africano insieme è meglio

L’analisi dei costi e dei benefici macroeconomici dell’esperienza del franco africano è molto più complessa di quella che il superficiale dibattito avvenuto in Italia negli scorsi mesi ha mostrato. La scelta del governo francese di ridurre il ruolo della Francia porrà i Paesi africani di fronte alla scelta di come proseguire i rapporti con l’euro. La BCE potrebbe avere un ruolo attivo ...

Articolo rivista (E&M - 2008/1) Masciandaro Donato

Vigilanza finanziaria: l’Italia propone, l’Europa non risponde

Stiamo vivendo mesi di incertezza sui mercati finanziari. Le turbolenze innescate dalla crisi dei mutui ad alto rischio negli Stati Uniti sono lungi dall’essere terminate. È unanime il consenso sul fatto che occorra rivedere qualcosa nel disegno della vigilanza sui mercati. Ma quando si passa dal dire al fare è necessario fare i conti con l’analisi dei costi e dei benefici politici, che è lo ...

Articolo rivista (E&M - 2009/2) Masciandaro Donato

Banca Centrale Europea e vigilanza finanziaria: non giocare con il fuoco

È uno degli argomenti cruciali dell’agenda europea: come avviare passi concreti verso un sistema sovranazionale di vigilanza su banche e mercati? A nostro avviso la strada più semplice è quella di avere chiaro il punto di arrivo per poi individuare il percorso istituzionale più efficace. Il traguardo dovrebbe essere un’architettura a due autorità – la Banca Centrale Europea (BCE) e una ...

Articolo rivista (E&M - 2009/3) Masciandaro Donato

Tutelare la stabilità finanziaria: l’Europa non aspetti Obama

Il vertice del G20 a Londra si è concluso con un nulla di fatto in tema di vigilanza sui mercati finanziari. È evidente che gli Stati Uniti non possono oggi permettersi concreti passi avanti sul tema. La riforma della Vigilanza è invece un argomento che l’Europa deve affrontare senza indugio. Infatti, a differenza degli Stati Uniti, eventuali dissesti di grandi istituzioni transnazionali non ...

Articolo rivista (E&M - 2010/5) Masciandaro Donato

Stati Uniti ed Europa:  parte (male) la riforma della finanza

Nelle ultime settimane sono avvenuti fatti importanti in tema di riforma delle regole. Negli Stati Uniti è stata approvata la cosiddetta legge Dodd-Frank di riforma dei mercati finanziari. In Europa la Commissione e il Parlamento stanno cercando di trovare un accordo sulla riforma della vigilanza. In entrambi i casi il consuntivo non è entusiasmante. Anzi. Negli Stati Uniti i rappresentanti ...

Articolo rivista (E&M - 2012/02) Masciandaro Donato

L’Italia, l’Europa e le banche: una nuova fase?

Il governo Monti può dare un contributo decisivo all’assorbimento della bolla sui tassi di interesse italiani ed europei non solo attraverso il rigore nei conti pubblici. L’Italia può svolgere un ruolo di primo piano anche attraverso una decisa azione in Europa; renderà più facile all’EBA (l’autorità di vigilanza bancaria) rimediare ai gravi errori finora commessi e alla BCE essere più ...

Articolo rivista (E&M - 2013/4) Masciandaro Donato

La BCE e le piazze (affari)

C’era una volta il mestiere del banchiere centrale europeo. Fare il banchiere centrale non era facile, ma il lavoro era chiaro: tenere sotto controllo l’inflazione. Oggi ci sono due novità. Da un lato, si è scoperto che occorre tener la guardia alta sui rischi di instabilità finanziaria. Dall’altro, l’incapacità dei governi di disegnare riforme strutturali e politiche fiscali credibili ...

Articolo rivista (E&M - 2015/03) Carletti Elena

Banking union and fiscal backstops

The banking union is an epochal institutional change, comparable in many respects to the introduction of the euro in 1999. Besides the Single Supervisory Mechanism (SSM), the banking union comprises a Single Resolution Mechanism (SRM) with its Single Resolution Fund (SRF), and a harmonized system of deposit insurance schemes. The new institutional architecture is certainly an important step forward ...

Articolo rivista (E&M - 2016/3) Masciandaro Donato

Le sabbie mobili dei tassi negativi

Introdotti per cercare di riportare la stabilità monetaria e la crescita economica, portano con sé il rischio ineliminabile dell’instabilità finanziaria, oltre a quello di essere inefficaci o addirittura controproducenti.

Articolo rivista (E&M - 2016/3) Daveri Francesco

Il governo prova a vincere la partita

Il peggioramento degli scenari internazionali e della dinamica dei consumi potrebbe pregiudicare l’impegno del governo alla riduzione del rapporto debito/PIL.