Appunti del direttore
Alibaba, Arduino, Airbnb: suggestioni dall'E&M Talk
Una combinazione di successo di innovazione e continuità: è questo l’aspetto che più mi ha colpito nelle esperienze delle aziende della sharing economy che abbiamo chiamato a partecipare al primo Subscribers’ Talk di Economia & Management, di cui proporremo prossimamente una sintesi video.
Prendiamo il caso di Arduino, un’azienda che si fonda su un business model innovativo: mettere a disposizione gratuitamente progetti e programmi a una community di user che contribuiscono in maniera attiva a sviluppare il prodotto. Allo stesso tempo, Arduino deve confrontarsi con la più classica delle sfide aziendali: individuare delle fonti di ricavo, stabilendo rapporti con grandi player del settore e vendendo consulenza sui propri prodotti. Nell’imprimere una vision di fondo chiara all’azienda e nel motivare i collaboratori emerge con forza il ruolo dei fondatori – un aspetto cruciale anche nelle imprese più tradizionali.
La coesistenza di temi classici ed elementi di grande novità caratterizza anche il caso di Alibaba: un’azienda che svolge, di fondo, una classica funzione di trader, mettendo in contatto due soggetti (gli imprenditori di tutto il mondo e i consumatori cinesi) che altrimenti non comunicherebbero. Tutto questo, però, a partire da basi tecnologiche e su una scala di mercato assolutamente inedite, che portano a un giro di affari di dimensioni impressionanti.
Anche in un’azienda come Airbnb la fortissima novità rappresentata dalla proposta si unisce alla necessità di inquadrarsi nei sistemi legislativi e regolamentari esistenti dei paesi in cui l’azienda opera. Di qui, per quel che riguarda il contesto italiano, il lavoro a fianco dei governi regionali (primo fra tutti, quello della Lombardia) e municipali, nell’intento di arrivare a formulazioni legislative ad hoc.
Mi ha poi molto colpito osservare il retroterra su cui si sono sviluppate queste aziende: sia nel caso di Arduino sia in quello di Airbnb, l’iniziativa è partita non da manager, bensì da creativi. Alibaba è stata invece creata da un insegnante di inglese. Innovatori, quindi, con percorsi di carriera originali, eclettici, che si sono sviluppati al di fuori dei binari più convenzionali.