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Articolo rivista (E&M - 2012/01) Masciandaro Donato

Unione Europea. Pulire le banche, non ricapitalizzarle

I rischi di una crisi gemella in Europa di debiti pubblici e bancari si affronta separando le due vicende – con una bad bank – e non intrecciandole ancor di più: il Fondo Europeo per la Stabilità Finanziaria (EFSF) dovrebbe essere un veicolo che libera i bilanci bancari dal fardello dei titoli sovrani dei paesi a rischio insolvenza (Grecia, Portogallo e Irlanda), non un’istituzione che eroga ...

Articolo rivista (E&M - 2014/02) Conca Valter

Il private equity si finanzia con i mini bond

Il trend di mercato Il mercato del private equity nel 2013 segna il passo. Il numero di operazioni effettuate cala del 19% passando da 85 nel 2012 a solo 69 nuove acquisizioni nel 2013. Anche le operazioni di add-on (acquisizioni successive della c.d. platform) si dimezzano scendendo da 33 a sole 18 nel 2013. Le prime stime, tuttavia, indicano un sensibile incremento nelle dimensioni delle società ...

Articolo rivista (E&M - 2012/03) Masciandaro Donato

Spread e rating, urge restauro

Gli strumenti e le regole dei mercati finanziari sono spesso vittime di una sorta di maledizione del vincitore: il successo può divenire l’anticamera di problemi e disfunzioni, fino alla crisi. È quello che potrebbe accadere – e non deve – nel caso di due importanti meccanismi nel funzionamento degli odierni mercati finanziari e bancari: lo spread e i rating. Partiamo dallo spread. Il ...

Articolo rivista (E&M - 2012/05) Masciandaro Donato

Tre regole per l’unione bancaria

Tutti parlano di Unione Bancaria: sotto quali condizioni una nuova architettura potrà essere più efficace, credibile e sostenibile? Sono almeno tre le regole che d’ora in avanti si potranno utilizzare per valutare l’azione dell’Unione Europea: creare banche europee, sottoposte a regole e vigilanza europee, la cui fiscalità sia europea. Partendo con il piede giusto dall’occasione congiunturale ...

Articolo rivista (E&M - 2012/01) Conca Valter, Baione Osvaldo M.

Il mercato del private equity nel terzo trimestre 2011

Il mercato del private equity italiano per il terzo trimestre 2011 continua a dare segnali contrastanti: da un lato abbiamo l’aumento del numero di operazioni del 5,56% rispetto allo scorso trimestre (19 operazioni contro 18); dall’altro, però, se si confronta il terzo trimestre 2011 con il corrispondente periodo dello scorso anno si evidenzia una diminuzione pari al 24% (nel terzo trimestre ...

Articolo rivista (E&M - 2015/02) Conca Valter, Moroni Tommaso M.

Nuovi fondi internazionali investono nel Made in Italy

Il trend di mercato Mentre nell’ultimo biennio si è registrata l’uscita dall’Italia di molti fondi stranieri, si assiste ora al ritorno di fondi internazionali con sede all’estero attratti dalle potenzialità delle PMI italiane e dalla possibilità di sfruttare il divario dei multipli di ingresso tra il mercato di origine e quello italiano. Come era logico attendersi, anche sulla base dei ...

Articolo rivista (E&M - 2011/06) Masciandaro Donato

Rating e mercati finanziari: dall’uso all’abuso

Le agenzie di rating stanno vivendo una fase molto delicata. In Europa le autorità di controllo dovranno decidere – e ci si augura per il bene di tutti che lo facciano presto – quali agenzie hanno i requisiti di professionalità e di indipendenza necessari per svolgere la propria attività nel perimetro dell’Unione. La decisione verrà presa a Parigi da parte della neonata ESMA (European Securities ...

Articolo rivista (E&M - 2014/06) Conca Valter

Il settore alimentare traina il mercato del private equity

Prosegue la situazione di calma piatta del private equity anche nei primi mesi del 2014: pochi i deal chiusi e molte le operazioni in lavorazione. Soltanto 34 sono le operazioni di investimento censite dal Laboratorio Private Equity & Finanza per la Crescita di SDA Bocconi giunte al closing entro la prima metà del 2014, rispetto alle 45 nel primo semestre del 2013. Sono state le operazioni di ...

Articolo rivista (E&M - 2012/04) Zara Claudio

Il ruolo del responsabile di filiale

Nell’ambito dell’attività commerciale delle banche le reti fisiche delle filiali continuano ad avere e avranno un ruolo molto importante nel veicolare il modello di servizio della banca, per lo meno per i prossimi dieci anni, se non oltre. La centralità della delivery fisica si mantiene nonostante l’impatto che le nuove tecnologie, che consentono di perseguire sia la dematerializzazione di ...