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Documenti trovati: 318
Donato Masciandaro

Trump, il dollaro e l’euro

All’indomani dell’inizio del secondo mandato di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, i riflettori si sono accessi sulle prospettive del dollaro, con i conseguenti riflessi sull’economia mondiale. Dal punto di vista dell’analisi congiunturale, il dollaro si è apprezzato, anche alla luce delle politiche tariffarie prima annunciate e poi messe in campo dal neo presidente. I riflessi ...

Andrea Beltratti, Alessia Bezzecchi

La finanza per l’Europa

Nel suo rapporto sulla competitività presente e futura, Mario Draghi mostra che l’Europa sta abbastanza bene ma si è ammalata senza rendersene conto, stabilendo obiettivi ambiziosi e forse ormai fuori dalla propria portata dal punto di vista ambientale, tralasciando la ricerca applicata al business e soffrendo dell’ambiguità tra centralità degli Stati nazionali e importanza delle istituzioni ...

Gianmarco Ottaviano

Il futuro economico dell’Italia: che cosa ci dicono le esportazioni.

Da un punto di vista finanziario, che le esportazioni superino le importazioni o che piuttosto valga il contrario è in generale irrilevante. Le esportazioni sono beni e servizi in eccesso che non trovano sbocco nel mercato nazionale e che i nostri partner commerciali sono così gentili da accettare in cambio di altri beni e servizi che non abbiamo a sufficienza. Quando le esportazioni superano le ...

Donato Masciandaro

Debiti pubblici e tassi di interesse: il dilemma della bussola

Partiamo dai fatti. La coalizione di governo che guiderà la Germania ha raggiunto un accordo al fine di aumentare la spesa pubblica di cinquecento miliardi di euro, allentando i vincoli, formali e culturali, in generale sulla espansione di spesa pubblica, deficit e debito, e in particolare per quel che riguarda le spese nella difesa. Dopo l’annuncio, i tassi sul debito tedesco sono saliti. E’ ...

Thanos Papadimitriou

Il bivio critico di Apple: tra dipendenza dalla Cina e guerra dei dazi

"Designed by Apple in California. Assembled in China." Il 9 gennaio 2007, sul palco di San Francisco, Steve Jobs presentava al mondo il primo iPhone. Un evento passato alla storia non solo per la teatralità del momento, ma soprattutto per la visione che incarnava. Quella dimostrazione dal vivo segnò l’inizio di una nuova era: nella tecnologia, nei consumi e nella comunicazione. Eppure, Jobs omise ...

Gianmarco Ottaviano

La scorciatoia del protezionismo: soluzioni esterne per problemi interni?

“Amor, ch'a nullo amato amar perdona”. In tutto l'Inferno, molti peccatori offrono giustificazioni o scaricano la colpa su altri, cercando di suscitare pietà nel pellegrino Dante o di razionalizzare il loro tormento eterno. Questa tendenza evidenzia la visione di Dante secondo cui il peccato è un atto deliberato della volontà e cercare di sfuggirne alla responsabilità fa parte della dannazione. ...

Redazione E&M

Fare impresa nel mondo che cambia: come i manager italiani possono guidare l’export del futuro

Direttore Battocchi, lo scenario internazionale sta vivendo un nuovo ciclo di tensioni e instabilità. In questo contesto, caratterizzato da conflitti regionali, dazi, restrizioni tecnologiche e una crescente rivalutazione della sicurezza economica, qual è l’impatto sulla capacità delle imprese italiane di operare all’estero? L’economia italiana ha un alto grado di diversificazione settoriale. ...

Andrea Beltratti, Alessia Bezzecchi

L’educazione finanziaria: quale progetto nazionale?

L’Italia non figura ai primi posti della classifica internazionale dell’educazione finanziaria secondo le statistiche OCSE. Ma nel nostro paese c’è abbastanza diffusione della consapevolezza che l’educazione finanziaria sia importante per le persone e per l’economia nel suo complesso? Parliamo di educazione finanziaria almeno dalla metà degli anni Novanta, non si tratta quindi di una nuova ...

Donato Masciandaro

Contante e moneta digitale, attenzione alla sindrome di Stoccolma

L’euro digitale è un investimento pubblico che va fatto al più presto. L’Unione deve avere al contempo l’euro cartaceo e quello digitale. La ragione: meno si utilizza la moneta pubblica, più è alto il rischio di divenire ostaggio delle monete private ed estere, magari senza accorgersene, anzi favorendole. E’ una sorta di sindrome di Stoccolma, ed è quello che sta accadendo in Svezia. ...

Articolo rivista (E&M - 2015/02) Ruozi Roberto

La liquidità del mercato dei Minibond

Le emissioni di Minibond nel 2014 hanno avuto un vero e proprio boom, ma il mercato di quei titoli è rimasto sostanzialmente illiquido. Da varie fonti si auspica che esso possa migliorare a beneficio di emittenti, investitori e intermediari.#Per migliorare la situazione occorrerà tuttavia tempo, sarà necessario che tale mercato diventi più visibile e che le condizioni di emissione e di quotazione ...