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Produttività, occupazione e crescita in Italia
Il problema è contrastare il preoccupante calo di produttività che da ormai qualche anno caratterizza l’economia italiana. Nel breve periodo occorre fare due scelte fondamentali, una di politica industriale, l’altra relativa al mercato del lavoro.
La lenta ripresa economica dell’Italia
Nel 2015 l’economia italiana è tornata a crescere, sia pur più lentamente rispetto al recente passato. La crescita della domanda interna è stata soddisfatta soprattutto dalle importazioni
La stretta via verso la competitività
Mentre il costo del lavoro continua a crescere, l’unico modo per scongiurare una riduzione dei salari netti o dei benefici pensionistici di domani è un aumento della produttività
Cercando la produttività
Fra le cause della bassa crescita economica italiana, la più citata è senza dubbio la scarsa produttività del nostro paese. A essa viene attribuita la bassa crescita, la bassa occupazione, i bassi salari e la bassa competitività del paese. Ce n’è abbastanza per cercare di capire cosa sia e come si misura la produttività, visto che è la causa di tutti i nostri mali.
Banche e risorse umane: un rapporto da ripensare
I progressi tecnologici, la crescita culturale e la diversificazione dei bisogni della clientela hanno stanno modificando i modelli di business delle banche, le loro strutture organizzative, le modalità di produzione e di distribuzione di prodotti e servizi, imponendo mutamenti nella qualità delle risorse umane impiegate.#Il dilemma che il settore bancario si trova oggi ad affrontare nel processo ...
Regole e banche, i rischi del proibizionismo
Gli Stati Uniti seguiranno davvero la svolta bancaria proibizionista proposta dall’ex governatore Paul Volcker? In ogni caso, l’Europa deve assumere una posizione diversa sulle regole globali, cercando un equilibrio tra integrazione dei mercati e loro trasparenza. Il dibattito oramai triennale sulle riforme da fare in banca e finanza sembrava stancamente in abbrivio, con una pletora di tesi ...
Obama riconferma Bernanke: una nuova santa alleanza tra politici e banchieri centrali?
Nel mese di agosto Barack Obama ha confermato Ben Bernanke alla guida della FED. Ma, in realtà, Obama ha fatto molto di più per garantire e aumentare i poteri del governatore centrale. Del resto, lo stesso sta accadendo in Europa. Dietro i nomi, ci possono essere grandi novità sul disegno delle regole del gioco. Ma che cosa hanno in comune la proposta di riforma della regolamentazione finanziaria ...
Una rottamazione avventata
Per vari motivi di metodo e di merito reputo il decreto banche popolari discutibile e dannoso. Nel metodo è mancata una seria discussione su pregi e difetti delle dieci maggiori popolari. La scelta di forzarne la trasformazione in SpA per decreto – per di più con la ‘fiducia’ – è stata improvvida. In primis, è stato mistificatorio accampare l’urgenza di un provvedimento ove neanche i ...
Banca Centrale Europea e vigilanza finanziaria: non giocare con il fuoco
È uno degli argomenti cruciali dell’agenda europea: come avviare passi concreti verso un sistema sovranazionale di vigilanza su banche e mercati? A nostro avviso la strada più semplice è quella di avere chiaro il punto di arrivo per poi individuare il percorso istituzionale più efficace. Il traguardo dovrebbe essere un’architettura a due autorità – la Banca Centrale Europea (BCE) e una ...
Per un vero stress meglio i crash test
Le più importanti banche italiane ed europee hanno tra le loro priorità la questione della adeguatezza di capitale ai fini dei cosiddetti stress test. La prassi di rendere pubblici i risultati di esercizi di simulazione sulla capacità di alcuni intermediari di affrontare ipotetiche tensioni macroeconomiche ha avuto (forse) qualche utilità. Ma forse si può fare di più, e meglio. Per prevenire ...