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Stagnazione secolare e politica fiscale
Se la crescita economica nei paesi avanzati è davvero scesa in modo duraturo, siamo tutti più poveri di quanto pensassimo e diventa necessario ridurre la spesa pubblica per evitare gli errori del passato. Insistere con un nuovo stimolo fiscale comporta il rischio di una crisi del debito, che ridurrebbe ulteriormente la crescita.
Grandi manovre nel sistema bancario tedesco
Seguendo una strada iniziata qualche anno fa su queste stesse colonne, il presente articolo avrebbe dovuto essere dedicato all’esame di due casi di concentrazione bancaria in atto in Germania. Analizzandoli mi sono peraltro reso conto che la loro isolata trattazione non avrebbe avuto senso se non fosse stata collocata nell’ambito della più ampia evoluzione in corso nel sistema bancario tedesco, ...
Attualità e problemi dei fondi comuni immobiliari in Italia
L’investimento in immobili ha sempre goduto di particolari attenzioni da parte dei risparmiatori italiani che, conseguentemente, hanno visto con favore l’apparizione dei fondi comuni d’investimento immobiliare all’inizio degli anni duemila. Ne hanno così sostenuto lo sviluppo, al quale hanno del resto partecipato attivamente anche gli investitori istituzionali.#L’esperienza di questi primi ...
Il presente e il futuro dell’Asia
La recente crisi del Sud-Est asiatico ha avuto natura sia finanziaria che valutaria ed è stata originata in larga misura da “azzardo morale” nell’attività creditizia delle banche e delle istituzioni finanziarie locali. Le prospettive di ripresa appaiono comunque positive, soprattutto per quei paesi che hanno avviato riforme istituzionali credibili.
La reindustrializzazione dell’Occidente
Con la crisi la macroeconomia è entrata direttamente nei bilanci aziendali. Acquisire consapevolezza e monitorare l’evoluzione degli scenari macro è diventato un obbligo per ogni manager aziendale, molto più che in passato e indipendentemente dalla precisa funzione aziendale svolta. Malgrado i fallimenti degli economisti nel prevedere la crisi, oggi più di ieri conoscere la macroeconomia serve ...
Come sarebbe l’Italia con 1000 società quotate?
Il numero delle società quotate in Italia è scarso rispetto al potenziale , a causa dell’assenza delle imprese di piccola capitalizzazione. Anche in termini qualitativi la borsa italiana appare poco rappresentativa del tessuto produttivo e delle eccellenze nazionali, data la rilevanza assunta dai comparti finanziario e minerario, cui si contrappone la sottorappresentazione dei settori distributivo, ...
La produttività mancante: in politica e nei dati
L’incapacità di reggere il passo degli altri grandi Paesi europei è negativa sia per le imprese sia per i lavoratori
Populisti e banchieri centrali: nemici (non) per caso
Grecia, Cipro, Venezuela, Turchia e USA sono esempi concreti del conflitto sull’indipendenza delle autorità monetarie.
Buone prassi di gestione delle HR per le multinazionali italiane in Russia
Il paese detiene il reddito medio pro capite più elevato tra i paesi BRIC ma ha dovuto fronteggiare la grave flessione dei compensi in coincidenza con la crisi economica mondiale. Il successo di tre multinazionali italiane è stato giocato proprio sulla scelta di contenere i costi non legati direttamente ai salari, facendo leva sulla continuità e sulla stabilità in un’ottica di gestione delle ...
Monete e tassi, la «nuova normalità»
Mentre la BCE si mantiene fedele a una precisa regola, sull’altra sponda dell’Atlantico sembra prevalere una discrezionalità di breve periodo